No alla legge bavaglio: Wikipedia chiude per protesta...


In un precedente post avevo parlato della storia dell'orami famosa enciclopedia libera online, Wikipeida, e della sua possibile chiusura dovuta alla mancanza di collaboratori... Beh da ieri, 4 Ottobre 2011, vi sarete accorti che se cercate qualcosa su Wikipedia vi comparirà un comunicato che potete leggere al seguente link: Wikipedia:Comunicato 4 ottobre 2011. Il motivo per cui viene visualizzato il suddetto comunicato è che Wikipedia ha deciso di "chiudere" per protesta contro la cosiddetta "legge bavaglio", (nello specifico al comma 29 del disegno di legge, spesso abbreviato con la sigla DDL, intercettazioni). La "legge bavaglio" è "figlia" dell'ex ministro di grazia e giustizia, Clemente Mastella, ed impone alcune restrizioni allo strumento delle intercettazioni da parte dei magistrati. La legge però tocca anche i giornalisti, infatti, a quest'ultimi sarà vietato pubblicare gli atti di indagine. Il ddl Mastella, inoltre, non si ferma solo ai professionisti della notizia, ma introduce nuove norme anche per tutti gli utenti di internet che possiedono un blog o un sito non registrato come testata giornalistica, i quali dovranno sottostare ad alcune normative che regolano la stampa. Inoltre Wikipedia non è stata la sola a protestare, infatti, anche Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia della Camera, si è dimessa da relatrice del ddl intercettazioni per protestare contro la decisione del governo di dare parere favorevole all'emendamento Pdl per rendere impubblicabili le intercettazioni fino al momento dell'udienza filtro. Al riguardo Giulia Bongiorno ha spiegato: "È una legge che preclude la possibilità di dare notizie dilatando a dismisura i tempi di pubblicazione. Ci sono voluti due anni per arrivare ad un accordo condiviso ed adesso, allo schioccare di dita del premier, quell'accordo è saltato. La legge così è inaccettabile". E dunque se la legge dovesse essere approvata dalla maggioranza dei deputati, Wikipedia come la conosciamo tutti noi cesserebbe di esistere, dal momento che non esisterebbe una redazione in grado di pubblicare le migliaia di rettifiche che potrebbero essere richieste da chiunque. Ed è proprio per questo che Wikipedia ha deciso di protestare insieme a tutto il web per questa norma che è stata definita "ammazza blog" la quale recita, [p. 24, alla lettera a) del comma 29]: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate entro quarantotto ore dalla richiesta con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". In pratica Wikipedia teme che con questa legge il mondo dell'informazione online, libera ed indipendente da qualunque condizionamento, subisca un grave danno e ne ha spiegato i motivi sostenendo: "In base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e molto probabilmente anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto, (indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive), di chiedere l'introduzione di una 'rettifica', volta a contraddire e smentire detti contenuti anche a dispetto delle fonti presenti". Inoltre, dopo la protesta del cantante Vasco Rossi per la sua pagina su Nonciclopedia, (con una querela poi saggiamente ritirata da parte del "rocker" ed il ripristino del sito satirico), è arrivata quest'altra forma di protesta che ha dimostrato come ci sia malumore per leggi e società ancora non abbastanza pronte alla popolarità di un mezzo come internet che spesso da' fastidio e che si cerca di imbavagliare. E dunque anche questo blog, come anche molti altri, con l'approvazione del suddetto disegno di legge potrebbe essere ritenuto offensivo per i contenuti e quindi sarebbe "imbavagliato". Quindi nella speranza che questo disegno legge non venga approvato solo per i comodi di quelli che stanno ai "piani alti", ne approfitto per unirmi ai milioni di utenti che protestano e per dire anch'io: NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!!!!!!!!!!

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