Scoperto Kepler-22b, l'aspirante pianeta più somigliante alla Terra finora.


Il programma di ricerca astronomica sviluppato dalla NASA che prende il nome di "Missione Kepler", poichè costituito da un satellite artificiale chiamato, appunto, Kepler, il quale è costituito da un fotometro e che è stato lanciato da Cape Canaveral alle 3:49 del 7 Marzo 2009 e successivamente messo in un'orbita eliocentrica parzialmente sovrapposta a quella terrestre, ha recentemente scoperto il suo primo pianeta nella cosiddetta "zona abitabile", vale a dire una regione in cui è possibile la presenza di acqua allo stato liquido sulla superficie di un pianeta. Inoltre la NASA ha detto che Kepler, dalla data del suo lancio, ha ormai scoperto oltre 1.000 candidati pianeti, raddoppiando così quasi il conteggio che era stato precedentemente comunicato. Oltretutto dieci di questi candidati sarebbero molto simili al pianeta Terra per dimensioni ed orbita nella "zona abitabile" della loro stella. Il possibile pianeta in questione ha preso il nome di Kepler-22b ed è il più piccolo mai trovato in orbita nel bel mezzo della "zona abitabile" di una stella simile al Sole della Terra. Inoltre il pianeta appena scoperto ha un raggio pari a circa 2,4 volte quello della Terra. Tuttavia al momento gli scienziati non sono riusciti a sapere se il potenziale pianeta Kepler-22b abbia una composizione prevalentemente rocciosa, gassosa oppure liquida, ma la sua scoperta è comunque un ulteriore passo verso la scoperta di pianeti molto simili alla Terra. Infatti alcune precedenti ricerche avevano suggerito l'esistenza di pianeti in "zone abitabili", ma una chiara conferma è stata finora sfuggente. Ed altri due piccoli pianeti, che orbitano intorno a stelle più piccole e fredde del sole terrestre, sono stati recentemente confermati al limite della "zona abitabile", con orbite più somiglianti a quelle dei pianeti Venere e Marte piuttosto che alla Terra. Riguardo questa nuova scoperta Douglas Hudgins, uno degli scienziati del programma scientifico Kepler della NASA a Washington, ha dichiarato: "Questa è una pietra miliare sulla strada per trovare un gemello della Terra. I risultati di Kepler continuano a dimostrare l'importanza delle missioni della NASA, che mirano a rispondere ad alcune delle più grandi domande sul nostro posto nell'universo". In pratica il satellite Kepler è riuscito a scoprire pianeti e candidati pianeti misurando la diminuzione della luminosità di oltre 150.000 stelle. Ed in sostanza se un pianeta passa davanti alla stella oppure vi "transita", (come viene detto in gergo), Kepler riesce a captare la variazione di luminosità grazie alla sua sensibilità estremamente elevata. Inoltre Kepler-22b dista 600 anni luce dalla Terra ed anche se è più grande del pianeta Terra, la sua età di 290 giorni e la somiglianza del suo Sole a quello terrestre fa presumere che potrebbe avvicinarsi mai come prima d'ora alle condizioni in cui si è sviluppata la vita sulla Terra. Inoltre la stella ospite di questo presunto pianeta appartiene alla stessa classe del Sole terrestre, vale a dire al tipo G, anche se però è leggermente più piccola e più fredda. E qundi, dato tutto ciò, dei 54 candidati pianeti abitabili segnalati nel mese di Febbraio 2011, Kepler-22b è il primo ad essere stato confermato. Infine questa importante scoperta sarà pubblicata nei prossimi giorni sulla rivista The Astrophysical Journal.

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