Anonymous attacca per la seconda volta il sito di TrenItalia sempre per appoggio ai No-TAV.



I temuti hacker appartenenti alla divisione italiana della famosa legione Anonymous sono ritornati all'attacco. E, dopo il primo attacco effettuato circa un mese fa, l'obiettivo del consueto TANGO DOWN è stato per la seconda volta il sito web di TrenItalia, il quale questo pomeriggio, come hanno spiegato gli stessi hacker, è rimasto inaccessibile dalle 15:00 alle 17:00 anche se qualche volta si è ripreso. Per di più, sempre secondo quanto affermato dagli hacker, attaccando i server di TrenItalia, non solo è stato bloccata la biglietteria del sito, ma sono state rese inutilizzabili anche tutte le biglietterie online delle stazioni di tutta Italia. Ovviamente, come al solito, gli hacker hanno reso pubblico sul sito Pastebin, sul blog ufficiale di Anonymous Italia e quindi sui vari profili Facebook, (il famoso Social Network in Blu), e Twitter, (il noto Social Network dai 140 caratteri), un comunicato ufficiale nel quale hanno spiegato le loro motivazioni. Inoltre anche questa volta il motivo principale di questo nuovo attacco è stato lo schieramento a favore dei No-TAV, vale a dire il movimento attivo in Val di Susa che sta agendo contro la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Infatti nel suddetto comunicato gli hacker hanno iniziato spiegando: "Anonymous vuole spostare nuovamente l'attenzione mediatica verso la linea ad alta velocità Torino-Lione unendosi per solidarietà e virtuale attivismo ai manifestanti che continuano a combattere contro quest'opera, non soltanto inutile, ma persino dannosa, vogliamo ricordare che a pochi metri dalla Maddalena di Chiomonte vi sono numerose miniere di uranio". Successivamente gli hacker hanno proseguito sottolineando: "Secondo le stime, (non fatte da manifestanti No-TAV, ma fatte sia dallo stato Italiano che dall'Agip negli anni '70, alla ricerca di pechblenda, minerale contenente forti quantitativi d'uranio-238), la Valsusa ha il più grande filone uranifero di tutta Europa". Ed hanno proseguito spiegando: "La perforazione della Maddalena del Chiomonte causerebbe una contaminazione ambientale senza pari, teratogenie diffuse nei nuovi nati ed un incremento delle malattie neoplastiche talmente sussistente da allarmare il resto d'Europa". Ed hanno continuato dichiarando: "Nonostante ciò, TrenItalia continua ad accusare i manifestanti No-TAV, tacciandoli alla stregua di terroristi ed assassini, la stessa compagnia, (che ormai si occupa solo in forma minore del trasporto della popolazione, ma si preoccupa maggiormente di vendere gli appalti al miglior offerente), però evita di diffondere agli organi di stampa le notizie relative alle "porte killer", sportelloni che si chiudono automaticamente pochi istanti prima della partenza del treno, (a volte secondi), trascinando sui binari i passeggeri rimasti agganciati a questi. Le stime sono tristi, secondo i sindacalisti, si parla di 21 morti e centinaia di feriti negli ultimi sei anni, ed è una stima per difetto". Ed in seguito gli hacker hanno proseguito puntualizzando: "TrenItalia quindi dimostra di essere la vera compagnia terrorista, che mira solo alla speculazione ed al lucro, basti pensare al fatto sopra riportato, (esigui sarebbero i costi per rendere più sicuri i "portelloni killer"). Dante De Angelis, (sindacalista), fu licenziato e riassunto più volte, riassunzioni mediate da legali e tribunali, dopo aver manifestato perplessità sulla sicurezza dei portelloni di Eurostar ed InterCity". Ed hanno continuato affermando: "Riteniamo quindi che prima di puntare il dito sui manifestanti NO-TAV, TrenItalia dovrebbe prima tutelare i suoi stessi passeggeri da eventuali malfunzionamenti meccanici o errori umani fatti dal personale spesso, (ma non sempre), inesperto". Ed ancora: "Con questo dimostriamo, inoltre, il nostro totale supporto a tutto il movimento No-TAV che da ieri combatte contro gli espropri, (illegittimi), dei terreni". Ed, infine, hanno concluso con una precisazione: "Come al solito, questo attacco non è attuo a causare danni, ma solo a spostare l'attenzione mediatica su avvenimenti che vengono sfortunatamente ignorati".

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