Anonymous lancia AnonTune ed AnonPaste, due servizi web per la musica e per i documenti.



Di recente la famosa legione "hacktivista" Anonymous, attraverso un nuovo filmato caricato online intitolato "La musica è cambiata", ha reso noto di aver deciso di non dedicarsi soltanto agli attacchi informatici di protesta a siti ed istituzioni, ma anche alla musica ed alla privacy. Questo per molti ha rappresentato una mossa inaspettata, ma che ha dimostrato ancora una volta l'estrema interazione con la Rete di cui la legione è capace. In pratica sono due i servizi che Anonymous ha creato in questi giorni, uno dedicato, appunto, alla musica che è stato denominato "AnonTune", e l'altro allo scopo di evitare censure e garantire privacy durante la divulgazione di documenti che è stato chiamato "AnonPaste". Tuttavia anche se è ancora in fase di sviluppo, AnonTune non passerà di certo inosservato. In sostanza l'idea è semplice ed alquanto geniale, infatti questa nuova piattaforma promette di raccogliere in un unico flusso tutta la musica in streaming disponibile sul web, da quella su pubblicata sul più famoso sito di video-sharing, YoutTube, a quella pubblicata sugli innumerevoli servizi di divulgazione audio. Inoltre, come già detto prima, il servizio si trova attualmente nelle sue fasi iniziali e funziona permettendo a tutti gli utenti di creare delle playlist e di "prelevare" il contenuto dai siti che ospitano musica in qualsiasi forma, ovviamente il tutto in modo del tutto gratuito. Per di più AnonTune è nato da un'idea ben precisa, vale a dire quella di offrire un modello di consumo "alternativo" e di proporre brani in una forma in cui i siti originari non permettono. Al riguardo gli hacker della legione hanno spiegato: "YouTube è pieno di canzoni, ma sono difficili da ascoltare per come è fatto il sito". E quindi AnonTune convoglia in un unico stream tutti i brani rintracciabili su YouTube, Yahoo!, Myspace, Bandcamp e tutti gli altri servizi simili. E quindi a quanto pare ad Anonymous, o meglio ad un gruppo di sviluppatori che ha dichiarato alla redazione ella rivista Wired di far parte della famosa legione, non sembra andar giù il recente giro di vite effettuato dal governo statunitense e dalle grandi major discografiche sui grandi siti della condivisione dei contenuti. Inoltre c'è stato anche un attacco alle multinazionali della musica, come già avvenne ai tempi della chiusura di Megaupload, infatti gli hacker hanno dichiarato: "Stiamo per arrivare ad un modello di consumo in cui l'ascolto di musica verrà pagato a tempo". E dunque, stando a quanto affermato dai suoi creatori, "AnonTune funzionerà come un grande contenitore di musica, con un motore di ricerca interno ed un player capace di organizzare le playlist dei vari artisti. I brani verranno rastrellati ovunque, dalle pagine blog di Tumblr ai siti di streaming". Quindi, sempre secondo gli hacker, per ascoltare la musica, basterà scrivere le proprie playlist sul sito per vederle comparire, e poterle riprodurre in tempo reale. Tutto farà brodo per questo nuovo servizio che, secondo molti, tanto anonimo poi non sembra. Poiché la versione attuale del sito prevede la registrazione di un account con relativo indirizzo di posta elettronica. Tuttavia al momento AnonTune vanta poco meno di un migliaio di utenti, che possono importare le proprie playlist caricate su dispositivi come iPod. In aggiunta la piattaforma si va inserisce così nella più vasta "Operazione Mozart", annunciata dai presunti membri di Anonymous per combattere il business musicale globale. Comunque per ascoltare musica con AnonTune, gli utenti dovranno far eseguire al proprio browser un codice Javascript che verrà utilizzato per il player. Codice che proviene sempre da Anonymous, il che, secondo qualcuno, potrebbe essere alquanto rischioso per la sicurezza con tutte le eventualità che questa origine comporta. Mentre per quanto riguarda la divulgazione di testi in forma completamente anonima, Anonymous, insieme al misterioso gruppo People's Liberation Front, ha annunciato il lancio di AnonPaste, che andrà a sostituire Pastebin, ovvero un sito di divulgazione documentale di terze parti che finora veniva utilizzato dagli stessi hacktivisti. Questa azione è stata effettuata poiché negli ultimi tempi Pastebin aveva cancellato alcuni file postati da Anonymous e, secondo gli hacker, il sito aveva anche consegnato alcuni indirizzi IP appartenenti agli hacktivisti nelle mani delle forze dell'ordine, sulla base di leggi come il DMCA. Inoltre questa nuova piattaforma è stata descritta da molti come "un luogo più sicuro di Pastebin", nel quale gli utenti saranno al riparo da eventuali attività di tracciamento e rastrellamento dei dati da parte di governi e soggetti privati e dove non ci sarà nessuna forma di censura o di moderazione, per garantire un totale anonimato offerto agli utenti interessati. Al riguardo in un comunicato ufficiale gli hacker di Anonymous hanno spiegato: "Non ci sarà bisogno di sorvegliare il servizio, infatti non abbiamo nemmeno la possibilità di cancellare i documenti incollati". Dunque chiunque potrà utilizzare AnonPaste per diffondere testi, senza censura e moderazione, ed, appunto, i contenuti pubblicati non potranno essere cancellati, però l'utente potrà decidere per quanto tempo i testi dovranno rimanere online. In aggiunta i documenti saranno protetti da una crittografia a 256 bit, e si potranno importare singoli testi dal peso massimo di 2 MegaByte. E quindi a quanto pare la legione Anonymous, attraverso questi due nuovi servizi, si è voluta in qualche modo evolvere e diventare parte creativa del web, oltre che ad agente di controllo e di protesta.


Di seguito il suddetto video caricato online da Anonymous:

Commenti