Scoperte le impronte umane più antiche d’Europa.


Di recente alcuni ricercatori britannici hanno fatto sapere di aver scovato su una spiaggia della costa orientale inglese alcune impronte che sembrerebbero appartenere agli uomini vissuti molti secoli fa e che a quanto pare sarebbero le più antiche mai scoperte in Europa. Al riguardo Nick Ashton, scienziato del British Museum, dove è stata divulgata questa scoperta archeologica, ha dichiarato un po' commosso: "È una scoperta straordinaria. Il sito di Happisburgh continua a riscrivere le nostre conoscenze a proposito delle prime tracce umane in Gran Bretagna ed in Europa". Ed in effetti per gli archeologi e gli storici di tutto il mondo quella famiglia, (o almeno così si presume), che ha camminato su una spiaggia della costa orientale inglese centinaia di migliaia di anni fa, lasciando ai posteri circa 50 orme che testimoniano la loro esistenza, è una scoperta che riscrive la storia delle origini dell'uomo. Inoltre si presuppone che abbiano camminato sulla quella spiaggia, in cerca di molluschi, alghe e granchi, e ce si trattava di due maschi adulti, (di una taglia non tanto diversa da quella di un maschio dei nostri tempi), due donne, (di cui una molto giovane), e tre o quattro ragazzi. Difatti in tal proposito il professor Chris Stringer, antropologo britannico esperto di primi esseri umani che, assieme alla sua équipe del Museo di Storia Naturale, del British Museum e della Queen Mary, University of London, ha ritrovato, appunto, le suddette orme umane, (che risalgono ad un periodo tra 850 mila e 950 mila anni fa e che, come già anticipato, rientrano a pieno titolo tra le orme più antiche del nostro continente), ha spiegato: "Adesso dovremo ripensare alle nostre conoscenze e rivedere le nostre sicurezze". Questo perché queste impronte sono l'evidenza più schiacciante di una presenza umana in un'epoca in cui, per un insieme di ragioni, nella zona britannica ci fu un clima più favorevole per l'uomo. Per di più pare anche che siano appartenute ad un gruppo prevalentemente maschile, composto da molti bambini e dedito alla caccia: l'orma meglio preservata apparteneva sicuramente ad un individuo con una taglia di piede corrispondente ad un'altezza di circa 1,70m; ovviamente al momento non è dato sapere ulteriori informazioni. Tuttavia, secondo le varie ipotesi, è possibile che siano appartenute alla stessa specie di Homo erectus ritrovato anche in Cina ed a Giava, anche se molto più probabilmente quei solchi sulla spiaggia sarebbero da attribuire alla specie degli Homo antecessor, ritrovati in Spagna, (più precisamente ad Atapuerca). In pratica si tratta di una specie di ominide databile tra 1,2 milioni ed 800 mila anni fa, considerato uno dei primi ominidi europei, appartenuto ad una fase intermedia tra l'Homo georgicus e l'Homo heidelbergensis, (tutti risalenti al Pleistocene), e precursore di tratti arcaici mischiati, presumibilmente con molti tratti moderni; il reperto fossile meglio conservato di questa specie è una mascella di un bambino di circa 10 anni, ritrovata, appunto, ad Atapuerca. Ad ogni modo il suddetto team di archeologi ha lavorato e scavato nel sito di Happisburgh, (nella costa di Norfolk), divenuto famoso già nel 2010 per aver "regalato" i resti di utensili di pietra e fossili di mammut che testimoniavano la presenza umana intorno a 800 mila anni fa. Oltretutto le impronte in questione sono state rilevate su un terreno lasciato scoperto dalla bassa marea, dove recentemente erano stati ritrovate anche altre testimonianze: fino al 2001 gli archeologi avevano ritenuto che la presenza umana in questa zona risalisse a circa 500 mila anni fa; il limite poi si spostò nel 2005, grazie ai ritrovamenti di Suffolk, che hanno suggerito una presenza dell'uomo già circa 700 mila anni fa. Ma tuttavia adesso il limite temporale si sposta ulteriormente e le orme di Happisburgh diventano, in ordine cronologico, le terze impronte più antiche mai scoperte ed in assoluto le più antiche scoperte in tutto "Vecchio Continente". Infatti esistono, infine, soltanto due siti in tutto il pianeta, (rispettivamente in Tanzania ed in Kenya), in cui sono state trovate delle orme umane antiche risalenti a circa 3,5 milioni di anni fa

Di seguito alcune immagini delle impronte in questione:




http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2014/02/07/article-2553798-1B450EE300000578-134_634x420.jpg

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