Ask.com annuncia l'acquisizione di Ask.fm e promette di combattere il cyberbullismo.


In questi giorni la InterActiveCorp, (meglio nota come IAC; ovvero la società che ha creato Ask.com, il famoso motore di ricerca incentrato sulle domande e risposte online), ha annunciato l'acquisizine di Ask.fm, un'altrettanto celebre servizio di rete sociale basato anch'esso su un'interazione "domanda-risposta" che gli utenti si rivolgono direttamente e che possono riguardare gli argomenti più disparati. Tuttavia tra i due siti esiste una differenza fondamentale: Ask.fm è identificato come uno dei principali "territori di caccia" dei cyberbulli e dei molestatori verbali; infatti negli anni si sono registrati comportamenti che hanno portato diversi adolescenti al suicidio, tra cui anche una ragazza italiana. Insomma un qualcosa di completamente diverso da Ask.com, il quale nasce nell'ormai lontano 1996 sotto il nome "AskJeeves", cercando di competere con Google sul terreno della ricerca web: obiettivo che però fu mancato, e così Ask.com decise di trasformarsi, appunto, in un sito di domande e risposte da utenti per altri utenti, con un traffico di circa 180 milioni di profili attivi al mese. Comunque sia la natura di Ask.fm non è così tanto differente ma tuttavia si tratta di una piattaforma in cui l'utente può decidere di rimanere completamente anonimo; caratteristica che può favorire, (ed ha favorito), comportamenti irregolari nei confronti degli iscritti alla community. Al riguardo Doug Leeds, amministratore delegato di Ask.com, ha dichiarato: "Non l'avremmo comprato senza la certezza di poterne fare un luogo più sicuro"; mentre da parte sua la IAC ha fatto sapere di voler investire su Ask.fm non solo per migliorare la sicurezza ma anche i sistemi di identificazione. In pratica l'acquisto in questione nasce, appunto, dall'inferno apertosi intorno ad Ask.fm lo scorso anno, con i diversi tristi episodi di cronaca legati al sito: un nome troppo simile a quello di un sito pulito e regolato come Ask.com, che ha indotto la IAC ad inglobare il problema, allontanando allo stesso tempo tutti i precedenti responsabili. Difatti in tal proposito i nuovi proprietari hanno affermato: "Non ci sarà più nessuno del precedente staff". Ad ogni modo al momento la cifra dell'accordo non è stata ancora resa nota, quello che però si sa con certezza è che, in base ai nuovi termini: "Ask.fm risponderà entro 24 ore alle eventuali proteste degli utenti; cambierà le sue policy di prevenzione e di sicurezza; e rimuoverà d'ufficio gli utenti con segnalazioni multiple".

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