Raggiunto il nuovo record mondiale di 43 Tbps su una singola fibra ottica.


Di recente alcuni ricercatori della Technical University of Denmark, (vale a dire gli stessi che nel 2009 erano riusciti a superare la barriera del Terabit nell'ambito delle connessioni Internet), sono riusciti a raggiungere la stratosferica velocità di 43 Tbps con una singola fibra ottica, utilizzando un unico trasmettitore laser. Il che in poche parole significa che qualora fosse disponibile una connessione simile, sarebbe possibile trasmettere 1 TB di dati in meno di 0,20 secondi oppure 1 GB in meno di 0,2 millisecondi; andando così ha battere il precedente record, (di 26 Tbps), del 2011 stabilito da alcuni ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology, (noto anche con la sigla KIT). A dire il vero in passato sono state effettuate diverse dimostrazioni con reti in fibra ottica che sono state in grado di raggiungere velocità ancora maggiori, (si parla anche di migliaia di terabit al secondo), ma tuttavia tutte usano laser multipli su fibre multiple: si tratta di esperimenti di laboratorio che molto probabilmente non arriveranno mai sul mercato. Infatti i collegamenti in fibre ottiche commerciali, (come, ad esempio, l'intera cosiddetta "backbone" di Internet), sono basati su singole fibre e singoli laser. Il che spiega perché la scoperta dell'università danese è molto importante per il futuro delle comunicazioni, e tra l'altro le tecniche adoperate dalla Technical University of Denmark, (nota anche con la sigla DTU), potrebbero essere portate nel mondo reale entro pochi anni. Ad ogni modo per ottenere un risultato così straordinario e stupefacente, i ricercatori danesi hanno usato fibre ottiche multi-core con sette core, prodotte dalla Nippon Telegraph and Telephone, (grande azienda delle telecomunicazioni giapponese, nota anche con la sigla NTT). In pratica, per spiegarlo in parole semplici, il segnale ottico viene trasportato da canali multipli, anche se esiste un singolo filamento di fibra di vetro. Insomma si tratta di un tipo di fibra che nel 2011, quando l'università tedesca aveva ottenuto il precedente, era ancora troppo costosa. Comunque sia la DTU purtroppo non ha fornito ulteriori informazioni sulle tecniche di trasmissione; anche se di consueto in questi casi viene utilizzata la SDM, (acronimo di Space Division Multiplexing), oppure la WDM, (sigla che sta ad indicare Wavelength Division Multiplexing). In conclusione attualmente la massima velocità che è possibile raggiungere con gli standard IEEE è di 100GbE, mentre in futuro è prevista una ratifica delle specifiche degli standard che dovrebbero portare questa velocità ad arrivare a 400GbE ed addirittura 1000GbE; specifiche che dovrebbero essere approvate entro il 2017.

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