La Guardia di Finanza sequestra il sito AltaDefinizione.tv.

Il banner che appare visitando il sito.

In questi giorni durante quella che è stata denominata Operazione #Shelter la Guardia di Finanza di Lecco ha messo sotto sequestro AltaDefinizione.tv, un sito che aveva scalato il ranking nazionale entrando nella Top 100 degli indirizzi più visitati nel nostro Paese, con oltre 115.000 visite giornaliere: un quantitativo di traffico sufficiente per garantire ai gestori un guadagno di circa 1.000 dollari al giorno. Tuttavia trattandosi di un portale finalizzato alla distribuzione non autorizzata di contenuti protetti da diritto d'autore è, appunto, stato chiuso e posto sotto sequestro. In pratica, come facilmente intuibile dal nome, sulle sue pagine, (ora non più accessibili), erano presenti migliaia di opere audiovisive tutelate da copyright in streaming, gran parte delle quali di recente pubblicazione, (a volte presenti ancora nelle sale cinematografiche), ed offerte all'utenza in alta definizione, (sia HD a 720p che Full HD a 1080p); senza contare la possibilità di fruizione su Pc, tablet e Smart Tv. Ad ogni modo l'operazione in questione è stata condotta a due anni di distanza da quella denominata Sid Crew, (inerente l'attività di un pirata informatico lecchese), ed in collaborazione con la Federazione Contro la Pirateria Musicale e Multimediale, (nota anche con la sigla FPM), e la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, (conosciuta anche con la sigla FAPAV), sotto la direzione della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. Al riguardo un comunicato ufficiale ha spiegato: «www.altadefinizione.tv utilizzava particolari sistemi che permettono di rendere complesso individuare la reale ubicazione dei server ospitanti. Da qui le difficoltà incontrate dai finanzieri nell'individuazione del responsabile che, per non lasciare tracce virtuali che potessero ricondurre a lui, ha utilizzato anche documenti di soggetti estranei alla vicenda e connessioni "protette". Nonostante il server fosse ubicato all'estero, le investigazione hanno comunque permesso di giungere all'identificazione del responsabile, (un pregiudicato milanese), ed alla ricostruzione dell'articolata architettura informatica, ciò unicamente grazie alla univoca impostazione strategica della Procura e della Guardia di Finanza ed all'ausilio tecnico delle due federazioni, (FPM e FAPAV), che tutelano i contenuti audiovisivi e combattono la pirateria musicale e multimediale». Comunque sia la Guardia di Finanza ha, infine, fatto sapere che adesso l'Operazione #Shelter proseguirà con un'indagine finalizzata alla quantificazione dei proventi illeciti derivanti dall'attività del sito e sulla loro tassazione in quanto guadagni riconducibili ad un esercizio che costituisce reato.

Commenti

  1. Mario Marionko02:21

    il sito magicamente ha gia riaperto: altadefinizione.li

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  2. Non c'erano dubbi che sarebbe tornato online, cambiando dominio: succede spesso in casi come questo.

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  3. Roberto pelazza11:33

    il mio sito preferito ha riaperto non posso crederci
    http://altadefinizione.li/ ti amo!

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  4. emiliano cattivo16:04

    hahahah che ridere non è mica vero che lo hanno chiuso
    va benissimo su altadefinizione . li

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