Creato il primo mini-cervello "in provetta".


Dopo il primo fegato artificiale, i primi mini-stomaci, il primo intestino, i primi muscoli, i primi tessuti cerebrali, ed i primi spermatozoi umani "in provetta", gli scienziati sono riusciti a creare, sempre "in provetta", il primo mini-cervello umano. O almeno questo è quanto hanno fatto sapere di recente alcuni ricercatori dell'Università Statale dell'Ohio, (nota anche con la sigla OSU), i quali hanno anche dichiarato che questo mini-cervello risulta essere quasi completamente formato. Infatti, sebbene non risulti essere pensante, questo mini-cervello, formatosi nell'arco di circa 12 settimane, è grande quanto la gomma da cancellare delle matite ed è paragonabile a quello di un feto di 5 settimane. Inoltre, secondo Rene Anand, scienziato che ha presentato la ricerca dell'OSU in occasione dell'edizione di quest'anno del Military Health System Reseach, (ovvero il simposio noto anche con la sigla MHSR e tenutosi dal 17 al 20 Agosto a Fort Lauderdale, in Florida), quello creato di recente rappresenta il cervello umano più sviluppato finora mai "coltivato" in laboratorio. Difatti al riguardo lo stesso Rene Anand ed il suo team di scienziati hanno affermato di aver riprodotto il 99% dei diversi tipi di cellule e geni del cervello, compresi il midollo spinale e la retina. Tra l'altro il ricercatore ha anche spiegato di aver creato questo mini-cervello convertendo alcune cellule adulte della pelle in staminali, le quali possono essere programmate per creare ogni tessuto del corpo. Mentre, come già anticipato, lo stesso Rene Anand ha fatto sapere che sono state necessarie 12 settimane  affinché si arrivasse ad una maturità paragonabile, appunto, a quella di un feto di 5 settimane. Tuttavia per procedere con lo sviluppo, (ed arrivare così ad un cervello vero e proprio), sarebbe necessario un sistema di vasi sanguigni che purtroppo gli scienziati non sono ancora riusciti a riprodurre in laboratorio. Difatti in tal proposito lo scienziato ha affermato: "Serve un cuore artificiale per aiutare il cervello a svilupparsi ulteriormente". Ad ogni modo, anche se i dettagli sul processo di sviluppo di questo mini-cervello "in provetta" non sono stati resi noti per motivi legati ai brevetti, il risultato potrebbe, infine, rivoluzionare il mondo della medicina, (ad esempio, accelerando le ricerche su Alzheimer, autismo e molte altre patologie), sempre ammesso che venga comprovato.

Di seguito un'immagine del mini-cervello, pubblicata dall'OSU:
https://news.osu.edu/assets/labeled%20brain%20organoid.jpg

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