Montelukast, il farmaco antiasmatico che potrebbe curare anche le malattie neurodegenerative.


A quanto pare potrebbe arrivare da un farmaco già in commercio da anni per la cura dell'asma la soluzione contro l'invecchiamento cerebrale e la perdita delle funzioni cognitive: vera e propria emergenza sanitaria e sociale a causa dell'aumento della durata media della vita. O almeno questo è quanto ha fatto sapere uno studio condotto su cavie e pubblicato di recente su Nature Communications e che ha dimostrato il potenziale del Montelukast, appunto, in merito al trattamento delle malattie neurodegenerative caratterizzate da perdita della memoria e demenza. Difatti in questa ricerca, coordinata da Ludwig Aigner, professore di Medicina Molecolare Rigenerativa presso l'Università Medica Paracelsus di Salisburgo, (e finanziata anche dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla), i ricercatori hanno rilevato come la somministrazione di Montelukast a roditori anziani, ha ridotto i livelli di infiammazione cerebrale e migliorato le capacità di apprendimento e memorizzazione, riportandole, (nel giro di 6 settimane), quasi al livello registrato da giovani: ciò è dovuto, (seppur in parte), grazie alla sua interazione con il GPR17, ossia un recettore identificato anni fa dal gruppo della professoressa Maria Pia Abbracchio dell'Università Statale di Milano. Inoltre da tempo si sa che le funzioni cerebrali risentono dei fenomeni infiammatori presenti in altri organi; al riguardo la stessa Maria Pia Abbracchio ha spiegato: "Già 10 anni fa avevamo fatto presente come l'infiammazione sistemica cronica, che è a sua volta influenzata dall'ambiente e dall'alimentazione, possa accelerare l'invecchiamento del cervello ed aumentare l'incidenza di malattie neurodegenerative quali Alzheimer e Parkinson". Mentre Ludwig Aigner ha aggiunto: "Studi precedenti avevano dimostrato che una delle cause principali della perdita cognitiva è l'accumulo nel sangue, (e da lì nel cervello), di eotaxina, una sostanza infiammatoria coinvolta nell'asma. Da qui l'ipotesi, oggi confermata, che un farmaco antiasmatico come il Montelukast potesse bloccare l'infiammazione anche nel cervello e mostrare effetti rigenerativi sulle sue funzioni". Ad ogni modo futuri studi clinici avranno lo scopo di confermare se il Montelukast possa accelerare la messa a punto di terapie per pazienti affetti da malattie neurodegenerative incurabili ed allo stesso tempo rappresentare, infine, un esempio di riposizionamento di farmaci già disponibili per indicazioni terapeutiche diverse da quelle originali.

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