PZM21, la prima morfina priva di effetti collaterali.


La morfina è una molecola, nota già sin dall'antichità ed estratta dal papavero da oppio, che ha rivoluzionato il trattamento di diversi disturbi in quanto utilizzata costantemente negli ospedali di tutto il mondo come potente analgesico. Tuttavia pur essendo così potente nel lenire il dolore gli effetti collaterali non mancano, primo fra tutti il blocco respiratorio; motivo per il quale da molto tempo gli scienziati di tutto il mondo stanno tentando di sintetizzare sostanze simili ma prive di questi effetti. In pratica si tratta di un tentativo che di recente sembrerebbe aver prodotto i suoi frutti: un gruppo di scienziati dell'Università della California, tramite uno studio pubblicato sulla rivista Nature, è infatti riuscito nell'intento di sintetizzare una molecola, (denominata PZM21), con capacità analgesiche simili alla morfina ma priva di effetti collaterali. In pratica, come già noto, il potente effetto antidolorifico della morfina è dovuto alla capacità della molecola di legarsi a dei particolari recettori presenti a livello cerebrale: un legame che da un lato genera l'effetto, mentre dall'altro è responsabile, appunto, di alcuni effetti secondari come la dipendenza e l'inibizione, (a dosi elevate), della respirazione. Perciò ottimizzare questa interazione al fine di ottenere solo l'effetto antidolorifico potrebbe migliorare ancora di più le cure a base di morfina. In sostanza per far ciò i ricercatori californani hanno analizzato in maniera dettagliata la struttura del recettore responsabile del legame con la molecola in questione perché conoscere ogni singolo anfratto di strutture complesse come le proteine, ad esempio, è di fondamentale importanza nella progettazione dei farmaci. Inoltre analizzando la suddetta struttura gli scienziati hanno ottenuto un vero e proprio "calco" utile a sviluppare molecole simili alla morfina ma capaci di legarsi in maniera ancor più specifica. Una volta ottenuta la struttura, i ricercatori hanno poi isolato da un database oltre 20 molecole simili alla morfina e ne hanno testato il legame: tramite modelli computerizzati ne è stata isolata una in particolare, (appunto, la PZM21), che è risultata essere abbastanza promettente. Difatti, testata per il momento su modello animale, questa "simil-morfina" è stata in grado di indurre un effetto analgesico molto simile alla morfina. Tuttavia, come già anticipato, la vera novità è stata l'assenza di effetti collaterali: dai primi risultati è emerso che la PZM21 non induce assuefazione, non compromette la respirazione e non causa costipazione, (altro fastidioso effetto collaterale della morfina). Comunque sia il prossimo passo sarà quello di estendere i test su un più ampio numero di campioni per poi richiedere, infine, l'autorizzazione per la sperimentazione nell'uomo.

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