Twitter rilascia per errore la funzione "Muted Words".


Dopo aver annunciato la chiusura definitiva di Vine, il licenziamento del 9% dei dipendenti, ed il non conteggio degli username nei tweet, in questi giorni Twitter ha rilasciato per errore una nuova funzionalità denominata "Muted Words". In pratica, come noto da tempo, il Social Network dai 140 caratteri è costantemente alla ricerca di nuove soluzioni che possano migliorare la sua usabilità ed appeal ma a quanto pare questa volta qualcosa deve essere andato storto perché la nuova opzione in questione che, come di consueto, doveva essere resa disponibile solo per un ristretto numero di utenze, è stata rilasciata pubblicamente: dopo un paio di ore Twitter si è accorto dell'errore ed ha disattivato questa novità. In sostanza si tratta di una nuova funzione abbastanza interessante in quanto, come fa ben intuire il nome, permetterà agli utenti di bloccare e di nascondere tutti quei tweet che contengono predeterminate parole chiave. Inoltre, come è stato possibile verificare nel breve periodo in cui questa nuova funzione è stata disponibile per tutti, l'opzione "Muted Words" sarà accessibile dal menù "Notifiche" all'interno delle "Impostazioni" dell'applicazione ufficiali di Twitter. Tra l'altro una volta attivata, gli utenti potranno creare una sorta di "back list" di termini che non vogliono visualizzare all'interno della loro timeline. Ad ogni modo sembra proprio che quest'opzione potrebbe essere legata alla battaglia che Twitter sta conducendo contro gli abusi ed alle molestie al suo interno. Infatti, come noto, sul Social Network dai 140 caratteri, (ma anche su molti altri Social Network), alcuni iscritti purtroppo prendono volgarmente di mira gli altri sbeffeggiandoli, insultandoli e molestandoli di continuo: si tratta di una tendenza combattuta senza sosta. In questo scenario la funzionalità "Muted Words" potrebbe rappresentare una sorta di filtro che le persone potranno inserire per bloccare tutti quei messaggi di altri utenti che includono contenuti molto discutibili. Comunque sia per il momento non è ben chiaro se e quando questa nuova funzionalità sarà resa pubblicamente per tutti.

Di seguito un esempio di tale funzione:

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