"Grima", l'emozione che si prova quando il gesso o le unghie graffiano la lavagna.


È stata battezzata con il nome "grima", (che in italiano significa grosso modo "brivido", "ribrezzo"), ed si tratta di quella fastidiosa emozione che si prova, ad esempio, quando le unghie o il gesso graffiano la lavagna oppure quando il coltello o la forchetta strofinano sul piatto. O almeno questo è quanto ha fatto sapere un recente studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology e condotto da alcuni ricercatori della Complutense University of Madrid e dell'University of Konstanz, i quali, studiando quel fastidiosissimo rumore, hanno scoperto che l'ascolto di tale suono, (con un rango di frequenza compreso tra i 2.000 ed i 5.000 Hz), fa percepire una sensazione diversa e ben distinguibile dal disgusto, per il tipo di reazioni che suscita a livello mentale, uditivo ed in parte anche cutaneo. Al riguardo Trevor Cox, un ingegnere acustico presso l'Università di Salford, ha commentato: "Si tratta di un suono che colpisce un rango di frequenza particolarmente sensibile per l'orecchio umano e di conseguenza provoca una reazione abbastanza forte". In pratica, secondo quanto riportato dalle varie fonti, gli esperti hanno analizzato gli effetti indotti sull'organismo da suoni sgradevoli quali, appunto, l'odioso gesso che graffia sulla lavagna che non manca mai di scatenare brividi alla maggior parte di chi lo avverte. Così facendo hanno scoperto che, come già spiegato, le sensazioni provocate sono diverse e distinguibili dal disgusto, (una delle emozioni di base già note), e che "grima" è un'esperienza emotiva che nasce, appunto, da uno stimolo sonoro particolarmente irritante per le orecchie umane e che può essere anche controllata ed in parte frenata con il pensiero: cosa che invece è più difficile fare con il disgusto. Inoltre, sempre secondo quanto hanno fatto sapere, infine, i ricercatori, si tratta di una condizione "ancestrale", avvertita universalmente anche da coloro che ancora non hanno nella propria lingua una parola equivalente a quella spagnola per descriverla.

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