Twitter introduce la pubblicità su Periscope.


Come annunciato in un post pubblicato sul suo blog ufficiale, Twitter ha deciso di introdurre la pubblicità all'interno di Periscope: il famoso Social Network dai 140 caratteri in questi giorni ha, infatti, deciso di iniziare a monetizzare il suo servizio di live streaming che in questi anni ha avuto molto successo. In pratica per Twitter si tratta di una nuova possibilità di business in un periodo dove la raccolta pubblicitaria sta calando e, contestualmente, anche per le emittenti che utilizzano Periscope per le loro trasmissioni live arriva una nuova possibilità di monetizzare i loro lavori: difatti il 30% delle entrate pubblicitarie sarà trattenuto dal Social Network dai 140 caratteri, mentre il restante 70% andrà nelle casse dei creatori dei video. Inoltre Twitter ha fatto sapere che inizialmente le pubblicità saranno abbinate alle live di "alto profilo", (come, ad esempio, sfilate di moda o competizioni sportive); mentre per poter promuovere i loro prodotti gli inserzionisti devono far parte del programma Twitter Amplify, che di conseguenza gestirà le varie pubblicità. Tuttavia per il momento non è chiaro se in futuro anche gli utenti "normali" di Periscope potranno arrivare a monetizzare le loro attività di live streaming. Tra l'altro sembra che non ci sarà nessun problema riguardante un'eventuale eccessiva invasività della pubblicità: queste, infatti, avranno una lunghezza variabile, (i filmati più lunghi potranno essere interrotti e saltati), e potranno essere inserite sia prima della visualizzazione di una live che prima di avviare un filmato già archiviato; insomma, i cosiddetti "pre-roll". Comunque sia, secondo molti, l'idea di monetizzare Periscope non è sbagliata, se si considera che ad oggi i servizi di live streaming sono molto gettonati e di conseguenza oltre ad essere molto utilizzati sono anche molto seguiti dagli utenti. Quindi per gli inserzionisti queste live rappresentano delle vetrine molto importanti attraverso le quali raggiungere più facilmente i consumatori; mentre per Twitter, (che, come già noto da tempo, sta vivendo un momento abbastanza difficile della sua storia), potrebbe, infine, arrivare un'interessante opportunità di ripresa.

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