Xiaoice, la prima intelligenza artificiale "poeta".


Si chiama Xiaoice, (tradotto in inglese come Little Ice ed in italiano Piccolo Ghiaccio), è stata sviluppata dalla divisione asiatica di Microsoft e si tratta della prima intelligenza artificiale "poeta", le cui fattezze sono di un chatbot, (cioè un software smart programmato per messaggiare con gli esseri umani), disponibile su 14 Social Network, sia cinesi che internazionali, (anche se per il momento parla solo cinese), e che conta già 20 milioni di utenti. In pratica, come succede già con Zo, (altro chatbot di casa Microsoft), anche con Xiaoice si può chiacchierare conversando del più e del meno, (per allenarlo a dare risposte sempre più azzeccate e sempre più acute), ma dietro le sue sembianze di un programmino comune, ha una passione inconsueta per intelligenza artificiale: appunto, quella per la poesia. In sostanza non si tratta di un'attitudine nata per caso, dato che per imparare a comporre ha studiato duro tutte le poesie di 519 poeti, pubblicate dal 1920 ad oggi; insomma, come hanno spiegato gli esperti, per avere un'idea, ad uno scrittore in carne ed ossa, acquisire una cultura del genere costerebbe più o meno 100 anni di lettura matta e disperatissima. Inoltre, stando a quanto ha riferito Li Di, il padre del software: "tale livello di preparazione dotano Xiaoice di uno stile unico e di una straordinaria capacità di scegliere le parole giuste". Tuttavia il punto di forza di questo chatbot non è tanto la raffinatezza linguistica quanto la straordinaria produttività: gli ci son volute "solo" 2,760 ore per scrivere oltre 10.000 poemi, alcuni dei quali sono stati raccolti in un libro fresco di stampa ed annunciato dalla casa editrice Cheers Publishing, che ne ha curato la pubblicazione come "il primo volume di poesie scritto da un'intelligenza artificiale nella storia dell'umanità". Al riguardo Dong Huan, produttore del libro in questione, ha spiegato: "Ogni volta che vede un'immagine, trae ispirazione e crea una poesia moderna. Il processo è lo stesso dei poeti in carne ed ossa". Per di più, come già anticipato, anche se il numero delle composizioni non passa inosservato, per il volume appena uscito, intitolato "Sunshine Misses Windows", sono state selezionate 139 opere raccolte in 10 capitoli, ognuno dedicato a un'emozione umana come la solitudine o la felicità. In tal proposito lo stesso Dong Huan ha fatto sapere: "Abbiamo scelto le poesie più originali perché Xiaoice, da poeta alle prime armi, tende ad essere un po' ripetitivo". Ad ogni modo la notizia della pubblicazione è stata seguita da una coda di polemiche e diversi poeti si sono ribellati, dicendo che: "le macchine non possono rimpiazzarci in questo settore, mancano di vera emozione, e si occupano solo di mettere le parole in ordine diverso. Nessun sentimento, quindi, solo automazione". Eppure, secondo il parere di oltre 300 esperti del settore, l'intelligenza artificiale sarà, infine, in grado di battere l'uomo praticamente in ogni campo entro 45 anni, (scrittura creativa inclusa).

Di seguito il libro "Sunshine Misses Windows":
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