In questi giorni Target e Kmart, due grosse aziende australiane della grande distribuzione, hanno annunciato che ritireranno dai loro scaffali Grand Theft Auto V, il videogioco di casa Rockstar Games diffusissimo in tutto il mondo, (che di recente ha fatto il suo debutto sulle console "next-gen", tra l'altro riscuotendo anche delle polemiche per la versione in prima persona), sostenendo che esso incoraggi la violenza sulle donne. In pratica la decisione di Target e Kmart, entrambi del gruppo Wesfarmers, è arrivata dopo che una petizione lanciata su Change.org e promossa da ex-prostitute, vittime di violenza sessuale ha raccolto oltre 40.000 firme, il cui testo recita: «Giochi come quelli educano ancora una volta le nuove generazioni a tollerare la violenza contro le donne»; e definisce il gioco: «ripugnante ed incoraggiante all'epidemia di violenza subita da tante ragazze e donne in Australia e nel resto del mondo». Al riguardo Jim Cooper, il direttore generale per gli affari generali di Target, ha fatto sapere che il suo gruppo, (composto da 300 grandi magazzini diffusi un po' per tutta l'Australia), ha deciso di tenere conto delle suddette preoccupazioni, spiegando: "Abbiamo parlato con numerosi clienti del gioco e delle preoccupazioni rispetto al suo contenuto: alcuni sostengono che dovremmo continuare a venderlo, ma pur rispettando il loro punto di vista, crediamo che la decisione di fermare la vendita di Grand Theft Auto V rifletta l'opinione della maggioranza della nostra clientela". Mentre un portavoce di Kmart, (che vanta 190 punti vendita diffusi tra Australia e Nuova Zelanda), ha dichiarato: "Dopo aver esaminato in modo esaustivo il contenuto di GTA V, abbiamo deciso il suo ritiro immediato". Inoltre Strauss Zelnick, amministratore delegato di Take Two Interactive, publisher di GTA V, non l'ha presa per niente bene ed ha diramato un comunicato ufficiale parlando di disappunto per la scelta di Target e Kmart, visto quanto GTA V è amato e lodato in tutto il mondo e visto che affronta temi maturi allo stesso modo di come viene fatto in molti altri prodotti di intrattenimento. Tuttavia GTA, che conta legioni di appassionati in tutto il mondo e propone una risma di personaggi che collaborano ad una serie di malefatte in una immaginaria Los Santos, (versione rivisitata di Los Angeles), ha sempre fatto discutere, fin dalla sua prima apparizione, nel 1997, e quest'ultimo capitolo propone nuove avventure criminose che di certo non hanno contribuito a sedare le polemiche.
In questi giorni Target e Kmart, due grosse aziende australiane della grande distribuzione, hanno annunciato che ritireranno dai loro scaffali Grand Theft Auto V, il videogioco di casa Rockstar Games diffusissimo in tutto il mondo, (che di recente ha fatto il suo debutto sulle console "next-gen", tra l'altro riscuotendo anche delle polemiche per la versione in prima persona), sostenendo che esso incoraggi la violenza sulle donne. In pratica la decisione di Target e Kmart, entrambi del gruppo Wesfarmers, è arrivata dopo che una petizione lanciata su Change.org e promossa da ex-prostitute, vittime di violenza sessuale ha raccolto oltre 40.000 firme, il cui testo recita: «Giochi come quelli educano ancora una volta le nuove generazioni a tollerare la violenza contro le donne»; e definisce il gioco: «ripugnante ed incoraggiante all'epidemia di violenza subita da tante ragazze e donne in Australia e nel resto del mondo». Al riguardo Jim Cooper, il direttore generale per gli affari generali di Target, ha fatto sapere che il suo gruppo, (composto da 300 grandi magazzini diffusi un po' per tutta l'Australia), ha deciso di tenere conto delle suddette preoccupazioni, spiegando: "Abbiamo parlato con numerosi clienti del gioco e delle preoccupazioni rispetto al suo contenuto: alcuni sostengono che dovremmo continuare a venderlo, ma pur rispettando il loro punto di vista, crediamo che la decisione di fermare la vendita di Grand Theft Auto V rifletta l'opinione della maggioranza della nostra clientela". Mentre un portavoce di Kmart, (che vanta 190 punti vendita diffusi tra Australia e Nuova Zelanda), ha dichiarato: "Dopo aver esaminato in modo esaustivo il contenuto di GTA V, abbiamo deciso il suo ritiro immediato". Inoltre Strauss Zelnick, amministratore delegato di Take Two Interactive, publisher di GTA V, non l'ha presa per niente bene ed ha diramato un comunicato ufficiale parlando di disappunto per la scelta di Target e Kmart, visto quanto GTA V è amato e lodato in tutto il mondo e visto che affronta temi maturi allo stesso modo di come viene fatto in molti altri prodotti di intrattenimento. Tuttavia GTA, che conta legioni di appassionati in tutto il mondo e propone una risma di personaggi che collaborano ad una serie di malefatte in una immaginaria Los Santos, (versione rivisitata di Los Angeles), ha sempre fatto discutere, fin dalla sua prima apparizione, nel 1997, e quest'ultimo capitolo propone nuove avventure criminose che di certo non hanno contribuito a sedare le polemiche.
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