Scoperto che tofu e soia potrebbero aumentare il rischio di sviluppare il cancro alla prostata.


A quanto pare mangiare regolarmente germogli di soia, tofu ed altri derivati della così tanto apprezzata pianta leguminosa potrebbe incrementare il rischio di sviluppare il cancro alla prostata: o almeno questo è quanto hanno fatto alcuni ricercatori dell'Università dell'Indiana tramite uno studio pubblicato sulla rivista specializzata International Journal of Cancer. In pratica i ricercatori statunitensi, guidati dal professor Jianjun Zhang, (docente presso il Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica dell'ateneo di Indianapolis), hanno condotto un'approfondita indagine statistica sui dati di 27.000 uomini ed hanno scoperto che le ragioni di ciò risiederebbero nella somiglianza genetica tra i fitoestrogeni presenti in questi alimenti ed il 17β estradiolo, ovvero uno dei principali ormoni estrogeni nell'uomo e nella donna, che da tempo è ritenuto in qualche modo coinvolto proprio nello sviluppo del tumore alla prostata. In sostanza, come noto, i fitoestrogeni o estrogeni vegetali sono composti chimici prodotti da alcune piante e possiedono una struttura molecolare molto simile a quella degli estrogeni animali: dettaglio che consente loro di legarsi ai recettori di questi ormoni, sebbene il loro potere stimolante sia significativamente inferiore, (anche di mille volte). Tuttavia nonostante la bassa affinità, questa loro capacità di legarsi può comunque avere degli effetti negativi sulla salute, come ha dimostrato, appunto, la suddetta ricerca americana. Difatti dall'analisi statistica dei dati provenienti dal grande studio chiamato "Prostate, Lung, Colorectal and Ovarian Cancer Screening Trial", durato ben 11 anni e che ha coinvolto poco meno di 30.000 uomini, è emerso che in 2.598 sono stati colpiti cancro alla prostata: tra questi 287 hanno sviluppato la forma nello stadio più avanzato e pericoloso. Ad ogni modo incrociando i dati con quelli provenienti da questionari alimentari, (che tutti i partecipanti hanno compilato durante il periodo di follow-up), gli scienziati hanno dimostrato che i rischi maggiori di sviluppare il cancro prostatico era legato proprio al consumo di alimenti ricchi di fitoestrogeni, come appunto il tofu ed i germogli di soia: nel mirino dei ricercatori sono finiti soprattutto i cosiddetti isoflavoni, vale a dire tra i fitoestrogeni più comuni. Comunque sia Jianjun Zhang ed i colleghi hanno, infine, voluto precisare che si tratta di una semplice associazione statistica, per la quale sarà doveroso condurre ulteriori accertamenti; anche se i dati emersi restano comunque abbastanza significativi.

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