A quanto pare Sony, in collaborazione con Panasonic, sta per rivoluzionare ancora una volta il mondo dei supporti ottici, andando ben oltre quanto consentito dagli attuali formati Blu-ray Disc, (sempre di casa Sony e capaci di ospitare dati fino ad un massimo di 50 GB). Infatti proprio in questi giorni le due società nipponiche hanno annunciato un nuovo standard, a cui è stato dato il nome "Archival Disc", che dovrebbe arrivare sul mercato già a partire dall'estate 2015, (naturalmente sotto le rispettive marche delle suddette società), e che permetterà di salvare su un solo disco file per un massimo di 300 GB, alzando ulteriormente il limite nel coso degli anni successivi per raggiungere prima i 500 GB e poi la soglia di 1 TB. In poche parole un quantitativo di dati pari a quello contenuto al giorno d'oggi in hard disk di grandi dimensioni potrà essere semplicemente salvato su un disco da circa 1 mm di spessore e con lo stesso diametro di un tradizionale CD; un'operazione impensabile solo fino a qualche anno fa, e che adesso sarà resa possibile, appunto, dalla collaborazione tra Sony e Panasonic nata con questo preciso obiettivo lo scorso 23 Luglio. Inoltre per raggiungere tali risultati, conservando un'elevata qualità nella riproduzione, le due aziende nipponiche hanno lavorato su una tecnologia di cancellazione del cosiddetto crosstalk ed applicato la tecnologia di processo dei segnali chiamata Partial Response Maximum Likelihood, (nota anche con la sigla PRML). In sostanza la prima elimina elettricamente l'interferenza dalle tracce adiacenti, che aumenta non appena il "pitch" della traccia si restringe, in modo da ottenere una riproduzione ad alta qualità; mentre il PRML migliora le prestazioni di riproduzione permettendo la cosiddetta interferenza intersimbolica. Per di più questa nuova tipologia di supporto ottico sarà caratterizzata da una lunghezza d'onda di 405 nm, un'apertura numerica di 0.85, una struttura "a doppia faccia", (con tre strati su ogni lato), ed un formato Land/Groove. Mentre il pitch traccia sarà di 0.225 μm, la lunghezza del bit dati di 79.5 nm, ed utilizzerà il metodo di correzione errori chiamato Reed-Solomon Code. Ad ogni modo la speranza di Sony sarebbe quella di vedere impiegati tali supporti principalmente nella distribuzione dei film a risoluzione 4K, vale a dire nuovo standard che l'industria cinematografica si appresta ad introdurre con la diffusione dei televisori Ultra HD, che per ovvie ragioni occuperanno uno spazio di gran lunga maggiore rispetto a quanto avviene oggi con le pellicole in formato 1080p. Ovviamente, come accade sempre in questi casi, il successo di un nuovo formato dipende anche dal prezzo dei dischi da masterizzare, da quello dei dispositivi per la scrittura ed, ultimo ma non meno importante, dalla disponibilità sul mercato di lettori, (multimediali o per computer), in grado di aprire e gestire i supporti in questione. Oltretutto, contrariamente a quanto avvenuto in passato con il passaggio da CD a DVD prima, e da DVD a Blu-ray dopo, l'impiego degli Archival Disc come unità per lo storage dovrà vedersela anche con il sempre più diffuso utilizzo delle piattaforme cloud. Infatti attualmente la possibilità di caricare e sincronizzare i propri file e documenti su diverse piattaforme, (come Dropbox, Google Drive, OneDrive ecc...), rappresenta un'ottima alternativa al salvataggio su hard disk o supporti ottici. Comunque sia in occasione dell'annuncio i responsabili delle suddette aziende hanno, infine, spiegato: "I dischi ottici hanno eccellenti proprietà nel proteggersi dall'ambiente, come la resistenza a polvere ed acqua e possono anche affrontare cambiamenti nella temperatura e nell'umidità quando sono archiviati. Permettono inoltre la compatibilità intergenerazionale tra differenti formati, assicurando che i dati continuino ad essere letti anche se i formati si evolvono. Questo li rende supporti multimediali robusti per l'archiviazione di contenuti a lungo termine. Riconoscendo che tutti i dischi ottici avranno bisogno di ospitare volumi di dati maggiori in futuro, in particolare data la crescita del mercato dell'archiviazione, Sony e Panasonic si sono impegnate nello sviluppo congiunto di uno standard per dischi ottici di prossima generazione ad uso professionale".
Di seguito il logo ufficiale:
...ed la "roadmap" degli Archival Disc:
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