In questi giorni, come riportato dal sito Corren.se, alcuni ex-membri dei Ghost anno deciso di intraprendere una causa nei confronti di Tobias Forge, (a.k.a Papa Emeritus), frontman della band svedese. In pratica, secondo i 4 ex-Nameless Ghouls, tutto è partito dalla mancata equa divisione dei compensi dalle vendite degli album e dei biglietti dei tour spettanti loro di diritto. Difatti, stando alla denuncia depositata al tribunale di Linköping, i 4 ex-membri dei Ghost avevano un accordo, appunto, con Tobias Forge che poneva quest'ultimo a capo delle questioni economiche riguardanti la band: tra le accuse anche il mancato pagamento degli altri membri del gruppo da parte di Papa Emeritus nel 2012, anno in cui il frontman aveva corrisposto ai colleghi solo qualche compenso occasionale, dichiarando che le casse della band erano vuote. Motivo per il quale i 4 Ghoul hanno chiesto alla corte di ordinare il controllo dei bilanci della band dal 2011 al 2016 e, nel caso in cui il cantante si rifiutasse, un risarcimento di circa 22.000 dollari o quanto stabilirà la corte. Tra l'altro, secondo l'accusa, Tobias Forge controllerebbe la "vita economica" dei Ghost attraverso una società di sua proprietà, ottenendo profitti che non sempre divideva con i compagni di avventura: la crisi è arrivata nel 2016 con la proposta di 2 contratti, (rifiutati dagli ex-componenti), definiti dagli stessi Nameless Ghouls come "contratti da schiavo". Ad ogni modo di recente i 4 ex-membri della band, (ovvero Simon Söderberg, Ghoul Alpha e membro dal 2010; Mauro Rubino, Ghoul Air e membro dal 2011; Henrik Palm, Ghoul Aether e membro dal 2015; e Martin Hjertstedt, Ghoul Earth e membro dal 2014), hanno rilasciato un comunicato ufficiale pubblicato su Blabbermouth e sui Social, nel quale si può leggere: «Ieri noi, 4 ex-membri dei Ghost, abbiamo sporto una denuncia presso la Corte di Linköping. Facciamo causa a Tobias Forge, ("Papa Emeritus"), il leader della band che è anche il responsabile finanziario del gruppo sin dalla fondazione. Chiediamo che la corte obblighi, pena una sanzione, Tobias Forge a dichiarare costi e ricavi della band per gli anni tra il 2011 ed il 2016. Nel corso degli anni abbiamo suonato in tour con i Ghost, (dal 2011 al 2016 alcuni di noi hanno eseguito qualcosa come 500 concerti), ed abbiamo registrato vari album, ma i guadagni non sono mai stati condivisi con noi e non abbiamo mai ricevuto quanto ci spettava. Nonostante avessimo un accordo di suddivisione equa dei profitti, gli unici compensi che ci sono stati dati, sono stati dei minimi pagamenti anticipati per permettere alla band di andare avanti. Quando abbiamo tentato di sollevare la questione finanziaria con Tobias Forge, la sua unica risposta è stata che a momento non c'erano profitti da dividere e che ognuno avrebbe ricevuto un generoso compenso qualora la band avesse iniziato a generare utili. Facciamo causa poiché vi è una disputa contrattuale che è andata inasprendosi nel corso dello scorso anno, (2016). Durante l'anno, infatti, abbiamo ricevuto molteplici proposte contrattuali da Tobias Forge nelle quali cercava di ridefinire il suo ruolo come leader della band e manager finanziario, tramite le sue compagnie. Fin da quando i Ghost sono stati concepiti, l'intento e l'accordo comune era quello di essere tutti una band a parità di termini, ma Tobias ha agito come fosse il leader, gestendo le finanze del gruppo tramite le sue società. Con i contratti ricevuti da lui ed i suoi avvocati nel 2016, Tobias ha cercato di farci firmare un accordo secondo il quale saremmo stati solo consulenti al servizio della sua società. Un accordo che dichiarava, inoltre, che avremmo ricevuto anche meno di un salario minimo per il nostro contributo alla band. Secondo la sua proposta, avremmo dovuto rinunciare a qualsiasi diritto ed alle royalties. Tutto ciò a dispetto del fatto che alcuni di noi sono parte della band fin dalla sua formazione, avendo investito tutto il nostro tempo nel gruppo negli ultimi 5 anni ed avendo gli stessi diritti di Tobias Forge sulle registrazioni e sul trademark. Il nostro cantante ed ex-amico adesso sta cercando in maniera disonesta e sfacciata di trasformare i Ghost da una band ad un suo progetto solista con musicisti turnisti. Ovviamente, questo è qualcosa che non possiamo accettare. Quando, relativamente al tour negli Stati Uniti del 2016, ci informammo presso un avvocato per cercare di risolvere la situazione contrattuale, fummo informati che Tobias Forge non ci voleva più nei prossimi tour. Pertanto, Tobias Forge sta attualmente andando avanti con il tour, che è iniziato il 24 Marzo 2017 e finirà il 12 Agosto nel Regno Unito, da solo con musicisti "in affitto" che hanno rimpiazzato i membri della band. Tobias Forge ha scelto di andare avanti da solo senza nessun permesso da parte nostra. Tutto ciò sotto il nome dei Ghost che è un trademark che appartiene a tutti noi. Le azioni intraprese da Tobias Forge non sono altro che sfacciata slealtà, avidità ed oscurità. Non quell'oscurità con cui firmano i Ghost, ma quel tipo di oscurità che spinge una persona a tradire i suoi migliori amici quando la fama e fortuna sembrano a portata di mano. Siamo davvero dispiaciuti per tutto ciò che sta accadendo e che colpisce anche la band ed i fan, che devono soffrire per il suo tradimento e la sua avidità». Comunque sia per il momento Papa Emeritus non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale ed ha, infine, precisato che i suoi legali risponderanno presto alle suddette accuse.
In questi giorni, come riportato dal sito Corren.se, alcuni ex-membri dei Ghost anno deciso di intraprendere una causa nei confronti di Tobias Forge, (a.k.a Papa Emeritus), frontman della band svedese. In pratica, secondo i 4 ex-Nameless Ghouls, tutto è partito dalla mancata equa divisione dei compensi dalle vendite degli album e dei biglietti dei tour spettanti loro di diritto. Difatti, stando alla denuncia depositata al tribunale di Linköping, i 4 ex-membri dei Ghost avevano un accordo, appunto, con Tobias Forge che poneva quest'ultimo a capo delle questioni economiche riguardanti la band: tra le accuse anche il mancato pagamento degli altri membri del gruppo da parte di Papa Emeritus nel 2012, anno in cui il frontman aveva corrisposto ai colleghi solo qualche compenso occasionale, dichiarando che le casse della band erano vuote. Motivo per il quale i 4 Ghoul hanno chiesto alla corte di ordinare il controllo dei bilanci della band dal 2011 al 2016 e, nel caso in cui il cantante si rifiutasse, un risarcimento di circa 22.000 dollari o quanto stabilirà la corte. Tra l'altro, secondo l'accusa, Tobias Forge controllerebbe la "vita economica" dei Ghost attraverso una società di sua proprietà, ottenendo profitti che non sempre divideva con i compagni di avventura: la crisi è arrivata nel 2016 con la proposta di 2 contratti, (rifiutati dagli ex-componenti), definiti dagli stessi Nameless Ghouls come "contratti da schiavo". Ad ogni modo di recente i 4 ex-membri della band, (ovvero Simon Söderberg, Ghoul Alpha e membro dal 2010; Mauro Rubino, Ghoul Air e membro dal 2011; Henrik Palm, Ghoul Aether e membro dal 2015; e Martin Hjertstedt, Ghoul Earth e membro dal 2014), hanno rilasciato un comunicato ufficiale pubblicato su Blabbermouth e sui Social, nel quale si può leggere: «Ieri noi, 4 ex-membri dei Ghost, abbiamo sporto una denuncia presso la Corte di Linköping. Facciamo causa a Tobias Forge, ("Papa Emeritus"), il leader della band che è anche il responsabile finanziario del gruppo sin dalla fondazione. Chiediamo che la corte obblighi, pena una sanzione, Tobias Forge a dichiarare costi e ricavi della band per gli anni tra il 2011 ed il 2016. Nel corso degli anni abbiamo suonato in tour con i Ghost, (dal 2011 al 2016 alcuni di noi hanno eseguito qualcosa come 500 concerti), ed abbiamo registrato vari album, ma i guadagni non sono mai stati condivisi con noi e non abbiamo mai ricevuto quanto ci spettava. Nonostante avessimo un accordo di suddivisione equa dei profitti, gli unici compensi che ci sono stati dati, sono stati dei minimi pagamenti anticipati per permettere alla band di andare avanti. Quando abbiamo tentato di sollevare la questione finanziaria con Tobias Forge, la sua unica risposta è stata che a momento non c'erano profitti da dividere e che ognuno avrebbe ricevuto un generoso compenso qualora la band avesse iniziato a generare utili. Facciamo causa poiché vi è una disputa contrattuale che è andata inasprendosi nel corso dello scorso anno, (2016). Durante l'anno, infatti, abbiamo ricevuto molteplici proposte contrattuali da Tobias Forge nelle quali cercava di ridefinire il suo ruolo come leader della band e manager finanziario, tramite le sue compagnie. Fin da quando i Ghost sono stati concepiti, l'intento e l'accordo comune era quello di essere tutti una band a parità di termini, ma Tobias ha agito come fosse il leader, gestendo le finanze del gruppo tramite le sue società. Con i contratti ricevuti da lui ed i suoi avvocati nel 2016, Tobias ha cercato di farci firmare un accordo secondo il quale saremmo stati solo consulenti al servizio della sua società. Un accordo che dichiarava, inoltre, che avremmo ricevuto anche meno di un salario minimo per il nostro contributo alla band. Secondo la sua proposta, avremmo dovuto rinunciare a qualsiasi diritto ed alle royalties. Tutto ciò a dispetto del fatto che alcuni di noi sono parte della band fin dalla sua formazione, avendo investito tutto il nostro tempo nel gruppo negli ultimi 5 anni ed avendo gli stessi diritti di Tobias Forge sulle registrazioni e sul trademark. Il nostro cantante ed ex-amico adesso sta cercando in maniera disonesta e sfacciata di trasformare i Ghost da una band ad un suo progetto solista con musicisti turnisti. Ovviamente, questo è qualcosa che non possiamo accettare. Quando, relativamente al tour negli Stati Uniti del 2016, ci informammo presso un avvocato per cercare di risolvere la situazione contrattuale, fummo informati che Tobias Forge non ci voleva più nei prossimi tour. Pertanto, Tobias Forge sta attualmente andando avanti con il tour, che è iniziato il 24 Marzo 2017 e finirà il 12 Agosto nel Regno Unito, da solo con musicisti "in affitto" che hanno rimpiazzato i membri della band. Tobias Forge ha scelto di andare avanti da solo senza nessun permesso da parte nostra. Tutto ciò sotto il nome dei Ghost che è un trademark che appartiene a tutti noi. Le azioni intraprese da Tobias Forge non sono altro che sfacciata slealtà, avidità ed oscurità. Non quell'oscurità con cui firmano i Ghost, ma quel tipo di oscurità che spinge una persona a tradire i suoi migliori amici quando la fama e fortuna sembrano a portata di mano. Siamo davvero dispiaciuti per tutto ciò che sta accadendo e che colpisce anche la band ed i fan, che devono soffrire per il suo tradimento e la sua avidità». Comunque sia per il momento Papa Emeritus non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale ed ha, infine, precisato che i suoi legali risponderanno presto alle suddette accuse.
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