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Creato il "cervelletto bionico" con l'utilizzo dei topi... ed è subito polemica.
Con il passare degli anni nel ambito della medicina e della scienza ci sono state molte scoperte davvero utili per la vita di moltissime persone. E, dopo l'orecchio e le gambe artificiali, i ricercatori hanno voluto rompere l'ultimo tabù, sostituendo una parte del cervello con un impianto digitale perfettamente funzionante. Utilizzando dispositivi artificiali per ristabilire funzionalità compromesse del cervello, dando vita così ad una sorta di cervello "bionico". Quest'ultimo sarebbe in grado di elaborare un input ricevuto dal tronco encefalico e di trasmetterlo alle altre aree cerebrali per coordinare il movimento, una comunicazione a due sensi, e non solo dall'ambiente esterno al cervello, (come anche nel caso dell'orecchio bionico), o viceversa. L'innovazione è stata presentata dal professore Matti Mintz dell'Università di Tel Aviv, in occasione del meeting "Strategies for Engineered Negligible Senescence" tenutosi a Cambridge. Il professore Mintz ha effettuato tutti gli esperimenti necessari sulle cavie da laboratorio, fino ad impiantare la nuova tecnologia su un topolino al quale è stato artificialmente disattivato l'organo originale, per poi sostituirlo con il nuovo prototipo ricreato in laboratorio. Tutto ciò ha ovviamente scandalizzato gli animalisti che hanno riaperto la questione delle crudeltà e delle sofferenze a cui gli animali vengono sottoposti negli esperimenti. Gli animalisti, e non solo, nei vari blog e siti web hanno affermato che: "A finire nelle mani degli spietati aguzzini sono quasi sempre loro, i topi, perché sono facili da gestire, poco costosi da mantenere, occupano meno spazio e sono in grado di produrre 50-100 cuccioli l'anno. Il che equivale a migliaia di schiere di esserini belli e pronti per essere torturati in nome della scienza, allevati unicamente per tale scopo e destinati a non sapere mai cosa significa vivere una vita normale. Oltre al fatto che gli scienziati continuano a sostenere che i roditori e gli uomini sono così simili da permettere l'utilizzo di questi animali nei test e nelle sperimentazioni, così come è accaduto per il cervelletto bionico". Ed, infatti, per tutte questi motivi i topi sono gli animali più usati per scopi sperimentali e le cifre che si trovano sul web, e non solo, sono esorbitanti ad esempio, nel triennio 2004-2007 i topi impiegati sono stati 1.664.294, i ratti 820.143 e altri roditori di varie specie 7.100; la maggior parte dei quali, ad esperimento finito, hanno come unica opzione quella di essere soppressi. Inoltre i topi sono vittime di un pregiudizio socio-culturale e delle tesi scientifiche, ed accostati nel nostro immaginario all'idea di sporcizia ed alla peste. Ed, oltretutto, a contribuire alla cattiva immagine dei roditori è anche la letteratura occidentale, basterebbe citare per esempio, il Pifferaio Magico di Hamelin, in cui un'infestazione di ratti da' inizio ad una catena di eventi che causeranno la morte di tutti i bambini del paese. Inoltre sempre secondo gli animalisti: "I topi sono animali saggi, riflessivi, socievoli, estremamente intelligenti, affettuosi nonché pulitissimi. Tutto il contrario di quel che la gente crede. Chiunque abbia avuto un topo come animale da compagnia può confermarlo. Vedere per credere!". Per quanto riguarda i topi che sono costretti a vivere nei laboratori, dove occupano gabbie in cui non è possibile nascondersi dalla luce, essendo loro degli animali notturni, vengono deliberatamente avvelenati, infettati, danneggiati, privati di cibo, di acqua e di sonno, ustionati, paralizzati, sottoposti a stress psicologici, radiazioni, irritazioni, sovralimentati, mutilati, fulminati. E, come già detto recentemente, se non servono più, vengono brutalmente soppressi. E dunque, sempre secondo gli animalisti: "Sottoporre deliberatamente gli animali a danni fisici e psicologici negli esperimenti di laboratorio è crudele, nonché ingiustificabile". Il che rende anche la più "nobile" delle scoperte profondamente immorale ed ingiusta. Certo sarebbe molto meglio se si trovasse una soluzione a questa questione, così che gli scenziati possano continuare con i loro esperimenti, che risultano essere utili per noi essere umani, ma senza dover per forza utilizzare le povere cavie.
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