Arrestati 5 membri del LulzSec grazie alla collaborazione del leader Hector Xavier Monsegur, detto "Sabu", con l'FBI.


La notizia sta facendo rapidamente il giro del dell'intera Rete. In pratica si tratta di  un'agguerrita operazione svolta dalla polizia dello stato di New York che si è conclusa con l'arresto di cinque persone. E cioè due inglesi, due irlandesi ed un americano di Chicago, tutti riconducibili, secondo le autorità americane, al noto gruppo Lulz Security, spesso abbreviato in LulzSec, alleato della famosa legione Anonymuos durante l'Operazione AntiSec. I cinque arrestati adesso dovranno rispondere dell'accusa di cospirazione probabilmente relativa agli attacchi informatici di cui LulzSec è stato responsabile negli ultimi periodi. Infatti tra i bersagli colpiti ci sono state anche società private come la Sony ed il servizio PayPal, alcune agenzie governative e strutture di sicurezza tra le quali è rientrato anche il sito della CIA, che è stato oscurato lo scorso mese. Inoltre, secondo quanto è stato possibile apprendere, l'operazione ha avuto successo grazie alla collaborazione di "Sabu", vale a dire il leader di LulzSec, che, almeno secondo le ricostruzioni, avrebbe collaborato segretamente con il governo per alcuni mesi, dopo essere stato a sua volta individuato ed arrestato, anche se il tutto è rimasto nel silenzio più totale. Infatti proprio come una fonte vicina all'FBI ha dichiarato al sito FoxNews.com: "L'hanno preso ed arrestato in gran segreto. Ora lavora per l'FBI". Inoltre a quanto pare Sabu si sarebbe già dichiarato colpevole per 12 diversi capi d'accusa. Per di più su Twitter, (il famoso Social Network dai 140 caratteri), le dichiarazioni contro Sabu, all'anagrafe Hector Xavier Monsegur, giovane di 28 anni, sono state davvero molte; tra queste l'offesa meno accesa che è possibile leggere è: "Traditore!", mentre c'è stato qualcuno che ha scritto addirittura: "Ha tradito, un rivoluzionario in questo caso dovrebbe comportarsi da soldato"; ed anche su uno degli account di Anonymous è stato pubblicato un tweet che sosteneva: "Tutti noi sappiamo che @anonymouSabu adesso è controllato dai federali. Abbiamo bloccato l'account e vi suggeriamo di farlo anche voi. #BlockAnonymouSabu". Successivamente sempre nello stesso account è apparso un'altro tweet che spiegava: "Anonymous non ha leader, saremo ancora più forti che mai. LulzSec è morto per un po'". Oltretutto, secondo alcune ricostruzioni interne al mondo hacker, Sabu avrebbe stretto un accordo con l'FBI per proteggere la sua famiglia, (la sua compagna ed i suoi due  figli), ed per evitare il carcere. In aggiunta un ufficiale dell'FBI coinvolto nella suddetta operazione ha dichiarato: "Un colpo devastante, abbiamo tagliato la testa di LulzSec". A questa dichiarazione la risposta apparsa sul suddetto account Twitter di Anonymous è stata: "Anonymous è un idra, se gli si taglia una testa gliene ricrescono due". Ed, inoltre, l'importanza di Sabu è notevole perché il suo raggio d'azione e di influenza non si ferma a LulzSec, ma tocca tutti i nuclei più importanti della legione Anonymous. E, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, quando era al comando di LulzSecSabu coordinava una squadra formata da un numero imprecisato di hacker, forse migliaia, dalla sua base nel Lower East Side di New York. Oltretutto, secondo alcune fonti interne, gli arrestati sono stati: Ryan Ackroyd, detto "Kayla", Jake Davis, detto "Topiary", entrambi residenti a Londra; Darren Martyn, detto "Pwnsauce", e Donncha O'Cearrbhail, detta "Palladium", ambedue Irlandesi; ed, infine, l'americano Jeremy Hammond, detto "Anarchaos", residente a Chicago. Quest'ultimo è colui che è messo peggio, infatti, sarebbe stato l'artefice primario dell'attacco dello scorso Dicembre all'agenzia di sicurezza Stratfor, che ha visto il rilascio sul web di milioni di e-mail e numeri di carte di credito. Ed, infine, pare sia anche un membro di Anonymous e dunque verrà processato separatamente.

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