Alla fine hanno ceduto anche loro. Infatti di recente i mitici AC/DC, (uno dei più famosi e storici gruppi del mondo dell' hard rock, formatosi nel 1973 ed ancora in attività; attualmente composto dal cantante Brian Johnson; il chitarrista solista Angus Young; il chitarrista Malcolm Young; il batterista Phil Rudd; ed il bassista Cliff Williams), hanno concesso la propria discografia ad iTunes. E dunque da questo momento in poi, i fan potranno acquistare sul negozio digitale della Apple tutti i sedici album in studio che la band australiana ha registrato nel corso dei loro 39 anni di carriera. In pratica pietre miliari della storia dell'hard rock, dai remoti classici come Highway To Hell ed il famossissimo Back In Black, fino all'ultimo Black Ice del 2008, potranno essere scaricati a 9,99€ l'uno, oppure potranno essere acquistati in due pacchetti deluxe: il primo a 79,99€ che comprende tutti e sedici album in studio; e l'altro a 109,99€ che oltre agli album comprende vari bonus, (tra cui rarità, demo e concerti live). Inoltre i brani sono tutti codificati nel formato AAC, a 256kbps e senza protezioni DRM. Comunque gli AC/DC arrivano su iTunes un paio d'anni dopo i Beatles, (una delle più storiche band del mondo della musica, formatosi nel 1960 e non più in attività dal 1970), che nel Novembre del 2010 decisero di fare forse il più bel regalo d'addio a Steve Jobs, accettando di rendere disponibile la loro intera discografia, appunto, sul negozio digitale della Apple. Oltretutto qualche giorno fa è toccato anche a Kid Rock, (famoso cantante, chitarrista e rapper statunitense), altro fiero antagonista al download di musica via web. Stessa sorte che, negli anni scorsi, era capitata anche ai Metallica, (una delle più grandi ed importanti band del mondo dell'heavy metal, formatasi nel 1981 ed ancora in attività); ai Led Zeppelin, (una delle più storiche band del mondo dell'hard rock, formatasi nel 1968 e non più in attività dal 1980); ai Pink Floyd, (uno degli più storici gruppi del mondo del rock progressivo e del rock psichedelico, fomatosi nel 1965 e non più in attività dal 1995); ed ai Red Hot Chili Peppers, (uno dei più famosi gruppi del mondo dell'alternative rock, formatosi nel 1983 ed ancora in attività; che nella sua carriera ha mescolato con successo vari generi). Tuttavia rimangono ancora piccole orgogliosa resistenza, (tra i nomi più famosi ci sono Garth Brooks, i Def Leppard ed i Tool), distinzioni ed esclusive, (infatti gli AC/DC ed i Beatles sono presenti solo su iTunes; mentre i Led Zeppelin ed i Pink Floyd sono anche su Amazon MP3, ma non nei servizi in streaming come Spotify), ma a più di tredici anni dalla diffusione di Napster ed a quasi dieci anni dall'apertura di iTunes, sembrano ormai caduti tutti i principali embargo personali degli artisti contro la distribuzione della musica online. Oltretutto diverse volte in passato è stata citata l'antipatia per la qualità audio degli MP3, (o degli AAC), se messa a confronto i vinili oppure CD originali; ed ancora più spesso gli artisti hanno dichiarato di preferire che i fan ascoltassero i propri album in versione integrale, (al riguardo lo stesso Angus Young, chitarrista degli AC/DC, a Maggio 2011, ripeteva che quella era la ragione per cui la sua band non avrebbe ceduto alle tentazioni di iTunes). Comunque sia, se non tanto dal punto di vista concreto, almeno da quello simbolico il via libera degli AC/DC alla vendita su iTunes potrebbe segnare la fine ufficiale del primo periodo di transizione della musica verso Internet. Difatti ormai ai giorni d'oggi è praticamente tutta disponibile online, (anche legalmente e non solo su BitTorrent, eMule e tutti gli altri software di peer-to-peer).
Alla fine hanno ceduto anche loro. Infatti di recente i mitici AC/DC, (uno dei più famosi e storici gruppi del mondo dell' hard rock, formatosi nel 1973 ed ancora in attività; attualmente composto dal cantante Brian Johnson; il chitarrista solista Angus Young; il chitarrista Malcolm Young; il batterista Phil Rudd; ed il bassista Cliff Williams), hanno concesso la propria discografia ad iTunes. E dunque da questo momento in poi, i fan potranno acquistare sul negozio digitale della Apple tutti i sedici album in studio che la band australiana ha registrato nel corso dei loro 39 anni di carriera. In pratica pietre miliari della storia dell'hard rock, dai remoti classici come Highway To Hell ed il famossissimo Back In Black, fino all'ultimo Black Ice del 2008, potranno essere scaricati a 9,99€ l'uno, oppure potranno essere acquistati in due pacchetti deluxe: il primo a 79,99€ che comprende tutti e sedici album in studio; e l'altro a 109,99€ che oltre agli album comprende vari bonus, (tra cui rarità, demo e concerti live). Inoltre i brani sono tutti codificati nel formato AAC, a 256kbps e senza protezioni DRM. Comunque gli AC/DC arrivano su iTunes un paio d'anni dopo i Beatles, (una delle più storiche band del mondo della musica, formatosi nel 1960 e non più in attività dal 1970), che nel Novembre del 2010 decisero di fare forse il più bel regalo d'addio a Steve Jobs, accettando di rendere disponibile la loro intera discografia, appunto, sul negozio digitale della Apple. Oltretutto qualche giorno fa è toccato anche a Kid Rock, (famoso cantante, chitarrista e rapper statunitense), altro fiero antagonista al download di musica via web. Stessa sorte che, negli anni scorsi, era capitata anche ai Metallica, (una delle più grandi ed importanti band del mondo dell'heavy metal, formatasi nel 1981 ed ancora in attività); ai Led Zeppelin, (una delle più storiche band del mondo dell'hard rock, formatasi nel 1968 e non più in attività dal 1980); ai Pink Floyd, (uno degli più storici gruppi del mondo del rock progressivo e del rock psichedelico, fomatosi nel 1965 e non più in attività dal 1995); ed ai Red Hot Chili Peppers, (uno dei più famosi gruppi del mondo dell'alternative rock, formatosi nel 1983 ed ancora in attività; che nella sua carriera ha mescolato con successo vari generi). Tuttavia rimangono ancora piccole orgogliosa resistenza, (tra i nomi più famosi ci sono Garth Brooks, i Def Leppard ed i Tool), distinzioni ed esclusive, (infatti gli AC/DC ed i Beatles sono presenti solo su iTunes; mentre i Led Zeppelin ed i Pink Floyd sono anche su Amazon MP3, ma non nei servizi in streaming come Spotify), ma a più di tredici anni dalla diffusione di Napster ed a quasi dieci anni dall'apertura di iTunes, sembrano ormai caduti tutti i principali embargo personali degli artisti contro la distribuzione della musica online. Oltretutto diverse volte in passato è stata citata l'antipatia per la qualità audio degli MP3, (o degli AAC), se messa a confronto i vinili oppure CD originali; ed ancora più spesso gli artisti hanno dichiarato di preferire che i fan ascoltassero i propri album in versione integrale, (al riguardo lo stesso Angus Young, chitarrista degli AC/DC, a Maggio 2011, ripeteva che quella era la ragione per cui la sua band non avrebbe ceduto alle tentazioni di iTunes). Comunque sia, se non tanto dal punto di vista concreto, almeno da quello simbolico il via libera degli AC/DC alla vendita su iTunes potrebbe segnare la fine ufficiale del primo periodo di transizione della musica verso Internet. Difatti ormai ai giorni d'oggi è praticamente tutta disponibile online, (anche legalmente e non solo su BitTorrent, eMule e tutti gli altri software di peer-to-peer).
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