Windows XP: risolto il bug del processo Svchost.exe.


In questi giorni Microsoft ha finalmente trovato una soluzione definitiva per il bug relativo al processo Svchost.exe presente da qualche tempo su Windows XP. Infatti con gli aggiornamenti della scorsa settimana, l'azienda statunitense ha rilasciato un'apposita patch che, un volta istallata, andrà a risolvere il problema segnalato circa tre mesi fa e che, come in molti avranno notato, (o almeno chi ancora utilizza il suddetto sistema operativo), provocava il blocco del computer, in quanto l'uso della CPU raggiungeva il 100%. In pratica si è scoperto che il bug in questione era dovuto ai numerosi update cumulativi della versione 6 e 7 del browser Internet Explorer; motivo per il quale alcuni utenti avevavo parzialmente risolto il problema, installando Internet Explorer 8, vale a dire l'ultima versione del browser compatibile con il vecchio sistema operativo. In sostanza il caro e vecchio Windows XP è stato presentato oltre 12 anni fa e durante il suo ciclo di vita, (che, come annunciato dalla stessa Microsoft, terminerà definitivamente il prossimo 8 Aprile), ha ricevuto centinaia di aggiornamenti, molti dei quali per le varie versioni di Internet Explorer. Tuttavia all'inizio dello scorso Ottobre, gli utenti hanno iniziato a riscontrare un comportamento anomalo dei propri computer nel momento in cui veniva eseguito Windows Update: il processo Svchost.exe, (che tra l'altro serve ad avviare il servizio degli update), portava, appunto, ad l'utilizzo della CPU al 100%; e questo accadeva anche dopo l'installazione pulita del Service Pack 3. Dunque, considerando che un bug simile si era verificato anche nel 2007 con il Service Pack 2 ed analizzando il log di Windows Update, i responsabili Microsoft ha scoperto che il Windows Update Agent rimaneva bloccato durante l'elaborazione del lungo elenco di patch, appunto, per Internet Explorer 6 e 7. Infatti il sistema doveva valutare oltre 40 aggiornamenti cumulativi e sostituiti dai successivi, rilasciati dal 2001 ad oggi. Al riguardo Dustin Childs, group manager del Microsoft Trustworthy Computing, ha fatto sapere che il bug è stato risolto, spiegando: "Microsoft ha eliminato gli aggiornamenti di sicurezza legacy per Internet Explorer che sono stati sostituiti da update più recenti. Ciò riduce il tempo impiegato da Windows Update per verificare gli update esistenti prima di installare i nuovi. Questa azione migliorerà solo le prestazioni dell'aggiornamento e non avrà alcun effetto sulla sicurezza degli utenti". Ad ogni modo per velocizzare la procedura, gli utenti che utilizzano ancora Windows XP con il Service Pack 3 dovrebbero scaricare le patch manualmente e creare un'apposita immagine ISO personalizzata; cosa che però richiede abbastanza tempo e buone capacità tecniche. Perciò, considerando che, come già anticipato, il supporto per il sistema operativo terminerà tra poco più di 70 giorni, e nel caso in cui stiate pensando ad una formattazione, sarebbe consigliabile passare a Windows 7 oppure Windows 8, (o se preferite all'aggiornamento 8.1, rilasciato lo scorso Giugno); ovviamente sempre ammesso che queste versioni siano compatibili con le applicazioni e l'hardware del computer utilizzati.

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