UNICUSANO presenta l'infografica "#100giorni alla maturità!".


Con l'avvicinarsi dei 100 giorni che precedono l'esame di maturità 2016, (scattati esattamente il 14 Marzo), l'Università degli Studi "Niccolò Cusano", (nota anche con la sigla UNICUSANO), ha deciso di sviluppare un'infografica intitolata "#100giorni alla maturità!", la quale spiega le origini, gli sviluppi ed i nuovi metodi per raccogliere fondi utili all'organizzazione di questo evento diventato ormai un rito nella vita degli studenti di Roma e di tutta Italia. In pratica quest'infografica, come anticipato, mostra le lontane origini, appunto, dei famosi "100 giorni", le quali risalgono addirittura al 1840, quando, in seguito alla comunicazione del decreto regio, (che fissava in 3 anni la durata dei corsi dell'Accademia Militare di Torino per ottenere la nomina di sottotenente), l'allievo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy esclamò in dialetto piemontese: "Mac pi tre ani!"; ovvero "Ancora solo tre anni!". Ebbene, da quel momento in poi gli allievi presero l'abitudine di fare il conto alla rovescia e di festeggiare i 100 giorni mancanti alla nomina di sottotenente denominando questa cerimonia, appunto, "Mak Π 100". Inoltre si tratta di una tradizione che è giunta fino ai giorni nostri, dove 2 maturandi su 3 festeggiano questi 100 giorni, ed uno studente su 6 dedica questi giorni ad un rito propiziatorio o ad una preghiera. Tuttavia per "esorcizzare" la paura e la tensione di sostenere quella che viene considerata la prima grande prova della propria vita, i ragazzi festeggiano in maniera differente di città in città: ad esempio, a Teramo ci si reca al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata per la benedizione delle penne; a Pisa si va al Duomo a toccare per scaramanzia la lucertola scolpita; ed a Livorno si raggiunge il Santuario di Montenero per salire i gradini in ginocchio e saltellare per la piazzetta. Mentre a Roma, (ovvero una delle città in cui la tradizione è maggiormente diffusa), si organizzano raccolte fondi vendendo progetti creativi che consentano di finanziare viaggi o cene con i compagni di classe. Difatti, nonostante, come già anticipato, i modi per festeggiare i 100 giorni variano da città a città, il minimo comune denominatore è riuscire a trovare i fondi utili per poter organizzare un evento da ricordare: il 72% degli studenti dichiara di raccogliere fondi a questo scopo e nella maggior parte dei casi, (ossia il 38%), riesce a mettere insieme meno di 100€; il 26% dichiara di racimolare tra i 100€ ed i 300€; il 20% più di 1.000 euro; l'8% tra i 300€ ed i 500€; il 5% tra i 500€ ed i 700€; ed il 3% tra i 700€ ed i 1.000€. Ed a questo scopo l'infografica sviluppata da UNICUSANO illustra alcuni mezzi che la tecnologia dei giorni d'oggi mette a disposizione: primo tra tutti il crowdfunding, vale a dire una raccolta collettiva e collaborativa di fondi effettuata attraverso la Rete, (che in questi casi avviene principalmente tramite piattaforme come, ad esempio, Musicraiser, Starteed o Kapipal), aperta a tutti coloro che decidono di finanziare progetti innovativi. In tal proposito l'infografica "#100giorni alla maturità!" mostra come il finanziamento dei 100 giorni possa avvenire utilizzando queste piattaforme per finanziare un concerto, una canzone, una rivista, un libro oppure un'applicazione. Tuttavia c'è da stare ben attenti perché in tali piattaforme i fondi vengono erogati solo se si raggiunge, infine, la cifra stabilita.

Di seguito la suddetta infografica:
http://roma.unicusano.it/infografica/100giorni_definitiva.jpg
In collaborazione con BizUp ed UNICUSANO.

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