Come riportato da alcuni rapporti di OsservaSalute, nel corso degli ultimi anni tra gli italiani è aumentato vertiginosamente l'uso di farmaci: tra questi, i più diffusi sono senz'altro gli antidepressivi, i quali però spesso possono causare alcuni effetti collaterali, in particolar modo creando diverse problematiche legate alla salute orale. Non a caso sono diversi gli studi condotti che collegano l'uso di antidepressivi alla "xerostomia", vale a dire la cosiddetta "secchezza delle fauci" che, secondo gli odontoiatri, può generare alcuni inconvenienti, (come, ad esempio, carie diffusa, infezioni gengivali, alito cattivo ed infezioni batteriche), se non opportunamente trattata: motivo per il quale sarebbe è sempre buona norma segnalare al dentista le eventuali medicine che si stanno assumendo. Al riguardo il dottor Jacopo Gualtieri, odontoiatra specializzato in implantologia e rigenerazione ossea di Lucca membro dell'European Association for Osseointegration, (o EAO), ed in forza anche al reparto di odontostomatologia dell'Ospedale San Raffaele, ha commentato: "È vero, molti dei miei pazienti usano in media più medicine di qualche anno fa ed è altrettanto evidente l'aumento dei casi di coloro che assumono antidepressivi. In questi casi suggerisco sempre una maggiore attenzione all'igiene orale, soprattutto a causa della cosiddetta "sindrome della bocca secca", ossia uno dei principali effetti collaterali dell'utilizzo di questi farmaci. Una eventualità, quest'ultima, in grado di moltiplicare la carica batterica orale e, di conseguenza, l'insorgenza di diverse problematiche, come infezioni gengivali e carie, che è possibile contrastare bevendo più acqua, attraverso una maggiore igiene orale, (sia spazzolamento che filo interdentale), e programmando più visite di controllo durante l'anno". Tra l'altro le correlazioni tra farmaci antidepressivi e salute orale possono portare anche a complicazioni di carattere tecnico, come, ad esempio, la possibilità di un fallimento degli impianti dentali. Difatti una recente ricerca condotta dalla School of Dental Medicine dell'Università di Buffalo ha dimostrato che l'uso di antidepressivi, (la seconda tipologia di farmaci più prescritti negli Stati Uniti), fa aumentare di 4 volte le possibilità di un fallimento dell'impianto. Questo perché tali medicinali, utilizzati per controllare emozioni e stati d'animo, possono avere un impatto negativo sul metabolismo osseo: un fattore cruciale nel caso di un impianto che deve integrarsi perfettamente nella bocca. Per di più lo studio in questione, seppur condotto in fase preliminare, ha confermato quanto già emerso da ricerche precedenti, come, per esempio, quella condotta nel 2003 e pubblicata sul Journal of the American Dental Association nel quale si scoprì una correlazione tra salute della bocca ed antidepressivi, in grado di creare un ambiente favorevole alla proliferazione di diverse patologie orali. Oppure come lo studio pubblicato nel 2007 sull'Archives of Internal Medicine in cui venne confermata l'accelerazione dell'insorgenza di problemi ossei in donne anziane che utilizzavano antidepressivi. In tal proposito lo stesso Jacopo Gualtieri ha proseguito affermando: "Prima di intervenire su qualsiasi paziente bisogna informarsi sulle medicine utilizzate per limitare le possibili interazioni con altri farmaci. In caso di uso di antidepressivi, inoltre, vanno valutati preventivamente sia i problemi che questi possono causare a denti e gengive, (come bocca secca, bruxismo, sanguinamento delle gengive e problemi di salivazione), sia le possibili interazioni con le ossa su cui andranno inseriti gli impianti, cercando in ogni caso di trovare la soluzione più adatta per salvaguardare la salute del paziente". Ed ha infine concluso spiegando: "Si tratta di problematiche che tuttavia possono essere combattute mantenendo livelli alti di igiene dentale partendo dallo spazzolamento e dal passaggio del filo a cui andrebbero poi aggiunte fluoroprofilassi quotidiane. Inoltre per combattere i disagi causati dalla bocca secca è importante bere molta acqua o masticare gomme senza zucchero. Mentre per alcuni casi è, infine, possibile utilizzare anche sostituti artificiali della saliva, (che siano liquidi, in gel o spray)".
Come riportato da alcuni rapporti di OsservaSalute, nel corso degli ultimi anni tra gli italiani è aumentato vertiginosamente l'uso di farmaci: tra questi, i più diffusi sono senz'altro gli antidepressivi, i quali però spesso possono causare alcuni effetti collaterali, in particolar modo creando diverse problematiche legate alla salute orale. Non a caso sono diversi gli studi condotti che collegano l'uso di antidepressivi alla "xerostomia", vale a dire la cosiddetta "secchezza delle fauci" che, secondo gli odontoiatri, può generare alcuni inconvenienti, (come, ad esempio, carie diffusa, infezioni gengivali, alito cattivo ed infezioni batteriche), se non opportunamente trattata: motivo per il quale sarebbe è sempre buona norma segnalare al dentista le eventuali medicine che si stanno assumendo. Al riguardo il dottor Jacopo Gualtieri, odontoiatra specializzato in implantologia e rigenerazione ossea di Lucca membro dell'European Association for Osseointegration, (o EAO), ed in forza anche al reparto di odontostomatologia dell'Ospedale San Raffaele, ha commentato: "È vero, molti dei miei pazienti usano in media più medicine di qualche anno fa ed è altrettanto evidente l'aumento dei casi di coloro che assumono antidepressivi. In questi casi suggerisco sempre una maggiore attenzione all'igiene orale, soprattutto a causa della cosiddetta "sindrome della bocca secca", ossia uno dei principali effetti collaterali dell'utilizzo di questi farmaci. Una eventualità, quest'ultima, in grado di moltiplicare la carica batterica orale e, di conseguenza, l'insorgenza di diverse problematiche, come infezioni gengivali e carie, che è possibile contrastare bevendo più acqua, attraverso una maggiore igiene orale, (sia spazzolamento che filo interdentale), e programmando più visite di controllo durante l'anno". Tra l'altro le correlazioni tra farmaci antidepressivi e salute orale possono portare anche a complicazioni di carattere tecnico, come, ad esempio, la possibilità di un fallimento degli impianti dentali. Difatti una recente ricerca condotta dalla School of Dental Medicine dell'Università di Buffalo ha dimostrato che l'uso di antidepressivi, (la seconda tipologia di farmaci più prescritti negli Stati Uniti), fa aumentare di 4 volte le possibilità di un fallimento dell'impianto. Questo perché tali medicinali, utilizzati per controllare emozioni e stati d'animo, possono avere un impatto negativo sul metabolismo osseo: un fattore cruciale nel caso di un impianto che deve integrarsi perfettamente nella bocca. Per di più lo studio in questione, seppur condotto in fase preliminare, ha confermato quanto già emerso da ricerche precedenti, come, per esempio, quella condotta nel 2003 e pubblicata sul Journal of the American Dental Association nel quale si scoprì una correlazione tra salute della bocca ed antidepressivi, in grado di creare un ambiente favorevole alla proliferazione di diverse patologie orali. Oppure come lo studio pubblicato nel 2007 sull'Archives of Internal Medicine in cui venne confermata l'accelerazione dell'insorgenza di problemi ossei in donne anziane che utilizzavano antidepressivi. In tal proposito lo stesso Jacopo Gualtieri ha proseguito affermando: "Prima di intervenire su qualsiasi paziente bisogna informarsi sulle medicine utilizzate per limitare le possibili interazioni con altri farmaci. In caso di uso di antidepressivi, inoltre, vanno valutati preventivamente sia i problemi che questi possono causare a denti e gengive, (come bocca secca, bruxismo, sanguinamento delle gengive e problemi di salivazione), sia le possibili interazioni con le ossa su cui andranno inseriti gli impianti, cercando in ogni caso di trovare la soluzione più adatta per salvaguardare la salute del paziente". Ed ha infine concluso spiegando: "Si tratta di problematiche che tuttavia possono essere combattute mantenendo livelli alti di igiene dentale partendo dallo spazzolamento e dal passaggio del filo a cui andrebbero poi aggiunte fluoroprofilassi quotidiane. Inoltre per combattere i disagi causati dalla bocca secca è importante bere molta acqua o masticare gomme senza zucchero. Mentre per alcuni casi è, infine, possibile utilizzare anche sostituti artificiali della saliva, (che siano liquidi, in gel o spray)".
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