Netflix: La modalità offline potrebbe arrivare solamente nei Paesi emergenti.


Come noto, in passato i vertici di Netflix hanno più volte smentito categoricamente la possibile introduzione della tanto voluta "modalità offline", ossia la possibilità di scaricare i film e/o gli episodi delle serie Tv nella memoria interna di computer, smartphone e tablet quando connessi ad una rete Wi-Fi, per poi avviarne la visione in un secondo momento, anche senza accesso a Internet. Tuttavia a quanto pare le cose stanno per cambiare; difatti, dopo le prime indiscrezioni diffuse lo scorso mese, adesso Ted Sarandos, Chief Content Officer del servizio, attraverso un'intervista pubblicata le pagine del sito della CNBC, ha lasciato intendere che la novità in questione potrebbe arrivare presto: nel suo intervento il dirigente non ha fatto riferimenti diretti al download dei contenuti, ma il succo del discorso è quello. In pratica si parla dei Paesi emergenti, ovvero quelli in cui la copertura della banda larga non è ottimale e dove quindi potrebbe essere difficoltoso effettuare lo streaming dei video con una qualità accettabile e senza continue interruzioni per il buffering. Infatti al riguardo lo stesso Ted Sarandos ha spiegato: "Ora siamo presenti in più territori ed ognuno di questi ha diversi livelli di velocità Internet ed accesso Wi-Fi. In questi Paesi gli utenti hanno adeguato i loro comportamenti in modo da andare oltre la cultura del download. È lì che le cose iniziano a farsi interessanti. Pensiamo che la nostra tesi continui ad essere valida per la parte del pianeta più sviluppata, ma crediamo anche che nelle zone in via di sviluppo e nelle nazioni meno sviluppate dovremmo cercare alternative in grado di consentire alle persone di utilizzare Netflix in modo semplice". Insomma, il servizio potrebbe introdurre una "modalità offline" solamente in determinati territori, magari con l'intenzione di avviarne una fase di test in vista di un eventuale rollout su larga scala. Comunque sia, anche se per il momento non sono state fornite indicazioni sulle tempistiche, alcune voci di corridoio parlano di un lancio già entro la fine dell'anno in corso.

Commenti