Da un po' di tempo Facebook ha deciso di dare una grande priorità ai video, ma a quanto pare per il Social Network in Blu è arrivata l'ora di monetizzare ancor di più questa forma d'intrattenimento presente all'interno della sua piattaforma. Difatti, secondo quanto ha fatto sapere in questi giorni la redazione di Re/Code, il sito avrebbe iniziato a testare l'introduzione di spot pubblicitari, appunto, all'interno dei filmati: una soluzione che ricorda molto da vicino quella adottata diversi anni fa da YouTube. Inoltre, secondo le varie fonti, i responsabili di Facebook avrebbero già iniziato la sperimentazione di questo nuovo formato di annunci pubblicitari insieme ad un ristretto gruppo di editori americani, per poi rilasciarlo a tutti gli editori che utilizzano il Social Network in Blu per distribuire video. Quindi, se questa sperimentazione dovesse concretizzarsi, per gli editori, (ma non solo), arriverebbe una nuova opportunità di business in quanto permetterà loro di monetizzare attraverso gli annunci pubblicitari che saranno inseriti e gestiti in automatico dentro gli stessi video. In pratica, sempre stando alle varie indiscrezioni, il 55% degli introiti, (ossia la stessa percentuale offerta da YouTube), dovrebbe essere destinata allo stesso editore che ha caricato il video mentre la restante percentuale sarà trattenuta da Facebook. Inoltre la gestione degli annunci inclusi nei video vedrebbe la loro introduzione solo nei filmati lunghi almeno 90 secondi e solamente dopo 20 secondi dall'avvio della loro riproduzione, in modo da catturare maggiormente l'attenzione degli utenti, la quale potrebbe scemare se, invece, la pubblicità dovesse avviarsi immediatamente. Ad ogni modo, come già detto, da qualche tempo Facebook si sta muovendo in maniera molto "aggressiva" nel settore dei video entrando in competizione con piattaforme come, appunto, quella di YouTube: basta pensare che, ad esempio, solo nel 2016 sono stati visti oltre 100 milioni di ore di video al giorno. Tuttavia finora il Social Network in Blu aveva vietato l'utilizzo della pubblicità nei video riducendo al minimo le entrate degli editori; motivo per il quale alcuni publisher avevano fatto fatica ad avvicinarsi alla piattaforma, considerata la possibilità di ottenere solamente piccole entrate a fronte delle molte spese per creare i contenuti da condividere. Tra l'altro proprio per questo a partire dallo scorso anno Facebook aveva permesso agli editori di creare video sponsorizzati dagli inserzionisti; anche se questo nuovo progetto di inserire le pubblicità direttamente nei filmati punta senza mezzi termini a rendere la piattaforma decisamente più remunerativa. Comunque sia sembra proprio che tra non molto gli editori potrebbero avere una ragione in più per creare contenuti da condividere all'interno del sito; anche se in realtà bisogna ancora vedere in che modo questa novità verrà accolta, infine, dagli utenti.
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