Si chiama "Inside Music" ed è il nuovo esperimento messo in campo da Google per mostrare le enormi potenzialità della tecnologia WebVR: come facilmente intuibile dallo stesso nome, si tratta un viaggio all'interno delle canzoni, (letteralmente), sfruttando le potenzialità della realtà virtuale e quelle dei vari browser, in particolare Google Chrome. In pratica, realizzato in collaborazione con il team al lavoro sul podcast Song Exploder, questo esperimento permette di osservare un brano dal suo interno, mostrando i vari livelli che compongono la traccia, (ossia i vari strumenti, gli effetti e le voci). Inoltre l'utente può metterne in evidenza uno muovendosi nella sua direzione oppure decidere di disattivarlo con un semplice click, (o tap sul display touch di smartphone e tablet). Insomma, grazie ad Inside Music è possibile interagire con la linea ritmica composta da basso e batteria, spostarsi verso le chitarre per cogliere ogni sfumatura di un assolo, immergersi nel sottofondo creato da pianoforte e tastiera oppure ascoltare nel dettaglio le varie voci. Tra l'altro l'esperimento in questione non richiede l'installazione di alcun plugin né componente aggiuntivo: è sufficiente aprire il browser, recarsi all'indirizzo g.co/insidemusic e scegliere tra i brani disponibili per iniziare l'avventura. Naturalmente, anche se l'esperimento è perfettamente funzionante da dispositivi mobile oppure su computer desktop e laptop, si consiglia l'utilizzo di cuffie o auricolari ed un visore VR per un'esperienza totalmente immersiva e coinvolgente. Ad ogni modo per il momento gli artisti che hanno aderito all'iniziativa mettendo a disposizione i loro pezzi sono: Phoenix, (con il brano Ti Amo), Alarm Will Sound, (con Roadrunner), Clipping, (con The Deep), Natalia Lafourcade, (con Tu Si Sabes Quererme), Perfume Genius, (con Slip Away), ed Ibeyi, (con Deathless); anche se non è da escludere che in futuro altri artisti possano decidere di fare la stessa cosa, sfruttando Inside Music come mezzo di promozione per i propri brani ed album. Comunque sia i responsabili hanno caricato il codice sorgente del progetto su GitHub, in modo tale che gli sviluppatori e tutti coloro interessati a sfruttarne il concept possano, infine, scaricarlo ed utilizzarlo liberamente per dar vita a nuove idee.
Di seguito il video di presentazione:
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