Anonymous Italia attacca alcuni Ministeri, la Marina, Palazzo Chigi, il Parlamento Europeo e pubblica vari documenti.
Dopo un lungo periodo di apparente inattività e dopo aver preso parte all'attacco nei confronti del Consiglio d'Europa avvenuto lo scorso 5 Novembre, per ricordare la Congiura delle polveri, nel fine settimana la divisione italiana della famosa legione di Anonymous è tornata all'opera attaccando il Ministero dell'Interno, il Ministero della Difesa, la Marina Militare, Palazzo Chigi ed il Parlamento Europeo e rendendo pubblici una parte dei documenti, (tra cui e-mail e dati personali), di cui sono entrati in possesso. Naturalmente, come di consueto, gli hacker hanno rivendicato l'azione tramite un breve comunicato pubblicato sul blog ufficiale di Anonymous Italia, il quale si apre con una citazione di Platone, (tratta da "La Repubblica, Cap. VIII"), che recita: «Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri. Una è l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia. L'altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l'inettitudine dei suoi capi, partecipa nella corruzione e nella paralisi. Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice. Così la democrazia muore: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo». Successivamente il suddetto comunicato prosegue con la vera e propria rivendicazione dell'attacco, nella quale gli hacker hanno scritto: «Cittadini, siamo lieti di annunciarvi, per il diritto della democrazia e della dignità dei popoli, che siamo in possesso di una lista di dati personali relativi al Ministero dell'Interno, al Ministero della Difesa, alla Marina Militare nonché di Palazzo Chigi e Parlamento Europeo». E poi prosegue: «Governo, corruttore di democrazia, la rivoluzione passa anche qui, inarrestabile, il cui ideale conosce ora i vostri nomi, i vostri contatti telefonici, le vostre residenze. Possediamo anche fotocopie dei vostri documenti personali, di quelli dei vostri parenti ed amici, contratti di lavoro, contratti d'affitto, buste paghe e molto altro. Per l'ennesima volta lo Stato Italiano tradisce ed imbarazza i valori dei nostri militari che hanno giurato di difenderlo. Ma difendere chi? Difendere i propri cittadini o un governo che imbarazza le stesse forze di difesa?». Comunque sia il post si conclude, infine, con i link in cui trovare una lunga lista di e-mail ed un piccolo archivio di documenti, (di "soli" 16 MB), dove sono presenti numeri di cellulare, buste paga, carte di identità, CUD, e-mail ed altro ancora relativi principalmente al Ministero della Difesa ed alla Marina Militare.
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