Lo scorso mese era stato scoperto un errore di sviluppo piuttosto grave all'intero della versione 5.45.6611 di CCleaner che permetteva al software di raccoglie i dati degli utenti anche senza autorizzazione, come una sorta di spyware. Fortunatamente, però, la Piriform, come promesso, si è messa al lavoro ed in questi giorni ha rilasciato una nuova versione del suo software di pulizia, (per la precisione la 5.46.6652), con la quale è andata a risolvere il suddetto problema segnalato da numerosi utenti, migliorando le opzioni relative alla privacy e rinominando la funzionalità "incriminata" per rendere più chiaro il suo scopo. In pratica per entrare un po' più nel dettaglio nella versione 5.45.6611, (rilasciata a fine Luglio), veniva attivata in automatico una funzionalità chiamata "Monitoraggio attivo", la quale avvisava i vari utente della necessità di avviare CCleaner per eliminare i file inutili accumulati nel tempo. Tuttavia alcuni utenti hanno notato che, nonostante questa funzione venisse disattivata tramite la tolta della spunta sull'opzione corrispondente, il monitoraggio continuava in background ed inoltre risultava essere impossibile la disattivazione dell'invio in forma anonima dei dati relativi all'utilizzo del software: l'unica soluzione era quella di terminare il relativo processo dal Task Manager, ma una volta riavviato il Pc il tutto tornava come prima e la funzione in questione si riattivava. Ad ogni modo in seguito alle numerose proteste ricevute, la Piriform aveva deciso di interrompere la distribuzione della versione 5.45.6611 ed aveva, appunto, promesso alcuni cambiamenti che sono stati inseriti nella più recente versione di CCleaner, (ovvero la 5.46.6652). In sostanza adesso per bloccare l'invio dei dati in forma anonima è sufficiente deselezionare la voce corrispondente nella scheda Privacy delle Opzioni; anche se a dire il vero, come si può leggere in questa pagina, alcuni dati vengono raccolti ed inviati ugualmente per fornire una "migliore esperienza d'uso". Tra l'altro il "Monitoraggio attivo" è stato ribattezzato come "Pulizia Intelligente": nonostante questa sezione sia parzialmente tradotta in italiano risulta essere abbastanza chiaro che per disattivare tale funzione è necessario togliere le spunte alle voci "Tell me when there are junk files to clean" e "Enable Smart Cleaning". Comunque sia va anche detto che gli utenti devono prestare attenzione alla procedura di installazione: nella prima schermata è, infatti, selezionata di default l'opzione che installa anche Google Chrome oppure Avast; si tratta di una soluzione adottata da molte software house per ricevere, infine, una percentuale in denaro da aziende di terze parti.
Lo scorso mese era stato scoperto un errore di sviluppo piuttosto grave all'intero della versione 5.45.6611 di CCleaner che permetteva al software di raccoglie i dati degli utenti anche senza autorizzazione, come una sorta di spyware. Fortunatamente, però, la Piriform, come promesso, si è messa al lavoro ed in questi giorni ha rilasciato una nuova versione del suo software di pulizia, (per la precisione la 5.46.6652), con la quale è andata a risolvere il suddetto problema segnalato da numerosi utenti, migliorando le opzioni relative alla privacy e rinominando la funzionalità "incriminata" per rendere più chiaro il suo scopo. In pratica per entrare un po' più nel dettaglio nella versione 5.45.6611, (rilasciata a fine Luglio), veniva attivata in automatico una funzionalità chiamata "Monitoraggio attivo", la quale avvisava i vari utente della necessità di avviare CCleaner per eliminare i file inutili accumulati nel tempo. Tuttavia alcuni utenti hanno notato che, nonostante questa funzione venisse disattivata tramite la tolta della spunta sull'opzione corrispondente, il monitoraggio continuava in background ed inoltre risultava essere impossibile la disattivazione dell'invio in forma anonima dei dati relativi all'utilizzo del software: l'unica soluzione era quella di terminare il relativo processo dal Task Manager, ma una volta riavviato il Pc il tutto tornava come prima e la funzione in questione si riattivava. Ad ogni modo in seguito alle numerose proteste ricevute, la Piriform aveva deciso di interrompere la distribuzione della versione 5.45.6611 ed aveva, appunto, promesso alcuni cambiamenti che sono stati inseriti nella più recente versione di CCleaner, (ovvero la 5.46.6652). In sostanza adesso per bloccare l'invio dei dati in forma anonima è sufficiente deselezionare la voce corrispondente nella scheda Privacy delle Opzioni; anche se a dire il vero, come si può leggere in questa pagina, alcuni dati vengono raccolti ed inviati ugualmente per fornire una "migliore esperienza d'uso". Tra l'altro il "Monitoraggio attivo" è stato ribattezzato come "Pulizia Intelligente": nonostante questa sezione sia parzialmente tradotta in italiano risulta essere abbastanza chiaro che per disattivare tale funzione è necessario togliere le spunte alle voci "Tell me when there are junk files to clean" e "Enable Smart Cleaning". Comunque sia va anche detto che gli utenti devono prestare attenzione alla procedura di installazione: nella prima schermata è, infatti, selezionata di default l'opzione che installa anche Google Chrome oppure Avast; si tratta di una soluzione adottata da molte software house per ricevere, infine, una percentuale in denaro da aziende di terze parti.
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