La Cina atterra con successo sul "lato oscuro" della Luna e mostra le prime immagini.


Potrebbe essere definito un vero proprio un evento storico quello portato a termine in questi giorni dal lander della missione spaziale Chang'e-4, guidata dall'Agenzia Spaziale Cinese, (nota anche con la sigla CNSA): per la prima volta, infatti, è stata raggiunto e mostrato il "lato oscuro" della Luna. Così facendo la Cina è stata la prima ad aver effettuato un atterraggio controllato nell'emisfero non visibile del satellite terrestre, oltre ad aver inviato già le prime immagini: l'atterraggio del suddetto lander, (il cui lancio è avvenuto con successo lo scorso 7 Dicembre), è stato effettuato ieri alle 10:26 ora locale, (le 3:26 qui in Italia), presso il Bacino Polo Sud-Aitken, vale a dire un grande cratere che si estende con un diametro di 2.500 chilometri e che rappresenta una zona in cui è molto difficile comunicare con la Terra. In pratica, come già risaputo, la Luna è visibile solo da un lato a causa della sua rotazione sincronica, il che significa che il suo periodo di rotazione e quello di rivoluzione sono uguali. Inoltre arrivare sulla faccia nascosta del satellite e comunicare con la Terra è stato finora estremamente difficoltoso: visitare il lato più lontano della Luna ha, infatti, richiesto un'ulteriore preparazione a causa del modo in cui vengono bloccati i segnali radio; motivo per il quale finora nessuno ci ha mai provato. Ad ogni modo per bypassare il problema, (considerando che non è possibile vedere il rover dalle stazioni spaziali della Terra), la Cina lo scorso Maggio ha lanciato Queqiao, ovvero un satellite per le comunicazioni in modo da creare un ponte radio. Per di più altro ostacolo estremo da fronteggiare sono le temperature che durante la notte lunare, (che dura 14 giorni terrestri), che scendono fino a -173 °C, e che durante il giorno lunare, (che naturalmente dura sempre 14 giorni), salgono fino a 127 °C. Di conseguenza gli strumenti devono resistere a questi cambiamenti e devono generare abbastanza energia per restare in vita durante la lunga notte. In ogni caso adesso che l'atterraggio della Chang'e-4 è avvenuto con successo inizierà la missione vera è propria: nei prossimi giorni, infatti, dal lander sbucherà fuori un piccolo rover che comincerà ad esplorare l'ambiente che lo circonda ed ad inviare sull Terra le informazioni che raccoglierà. Tra l'altro sono previsti diversi studi riguardanti il "lato oscuro" della Luna: come, ad esempio, quello sul suddetto cratere in cui è atterrato il lander, che secondo gli scienziati si sarebbe formato dopo un enorme impatto di miliardi di anni fa con un grande oggetto spaziale. Insomma per farla breve il rover analizzerà le rocce del bacino, farà osservazioni astronomiche radio a bassa frequenza e sonderà anche il suolo per rilevare la composizione minerale e la struttura della superficie lunare. Ma non è tutto poiché durante questa terza ed ultima fase della missione, (che si concluderà nel 2020 con ritorno del lander e del rover sulla Terra), oltre a tutta la strumentazione scientifica, il lander ha portato con sé anche semi di patata, di colza e di arabetta, i quali saranno piantati nel suolo lunare per cercare di creare una sorta di piccola biosfera: in un futuro non troppo lontano quindi potrebbe essere possibile veder sbocciare i primi fiori sulla Luna. Comunque sia ciò non dovrebbe sorprendere più di tanto perché uno degli obiettivi più ambiziosi nel lungo termine della comunità scientifica sarebbe quello realizzare una stazione lunare entro il 2030, per far ritornare gli umani sul satellite; nel frattempo però la CNSA prevede di inviare un altro lander lunare, (durante la missione Chang'e-5), il prossimo anno per raccogliere campioni nel "lato oscuro" della Luna e riportarli, infine, sulla Terra per le future analisi.

Di seguito le prime immagine del "lato oscuro" della Luna:
https://i.imgur.com/up3hJap.jpg
https://i.imgur.com/zJEM7RO.jpg
https://i.imgur.com/TdfjQEe.jpg

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