iOptik, le lenti a contatto per la realtà aumentata e per la "super vista".


In molti li stanno aspettando con impazienza, eppure gli ormai popolari Google Glass potrebbero già appartenere al passato. O almeno questa è l'impressione che si ha dopo aver dato un'occhiata alle iOptik, vale a dire delle particolari lenti a contatto presentate durante l'edizione di quest'anno del Consumer Electronics Show, (noto anche con la sigla CES), da Innovega. In pratica all'apparenza potrebbero sembrare delle normalissime lentine, simili a quelle che tante persone indossano per correggere i difetti di vista, ma tuttavia queste di Innovega possiedono qualcosa in più: una sorta di "super vista"; in quanto promettono di aumentare a dismisura le capacità visive di chi li indosserà. In sostanza il sistema indossabile progettato della suddetta azienda statunitense è composto da due parti principali: le lenti a contatto in sé ed un paio di "occhiali intelligenti", che permetteranno alle lenti di funzionare al meglio. Infatti utilizzando entrambi gli elementi si potrà ottenere una visuale simile a quella di un computer connesso in rete, con la differenza di poterlo fare ovunque ed in qualsiasi momento. Inoltre, come già anticipato, iOptik dovrebbero garantire anche la possibilità di aumentare le capacità visive così da poter osservare chiaramente oggetti in lontananza, che non sarebbe possibile identificare ad occhio nudo. Infatti, secondo quanto spiegato dal CEO Stephen Willey durante la presentazione al CES 2014, una volta indossate le lentine doneranno sin da subito una sorta di super vista, consentendo una visione chiara e paragonabile a ciò che si può vedere attraverso un microscopio. Oltretutto l'esempio fatto dagli sviluppatori è la percezione dei segmenti della pelle su un dito che, con l'utilizzo di queste lenti a contatto, diventano molto più definiti e distinguibili rispetto al normale. In questo modo si potranno riconoscere persone, automobili, negozi e particolari ambientali a decine di metri di distanza, proprio come i super eroi di Hollywood. Mentre se si indosseranno anche i suddetti "occhiali intelligenti", i quali includono diversi micro proiettori che trasmettono applicazioni e contenuti multimediali, si ricreerà una perfetta esperienza "alla Google Glass", con una differenza non da poco. Infatti, grazie alla combinazione con i relativi occhiali si trasformeranno in uno schermo per la realtà aumentata e l'utente sarà in grado di riconoscere elementi con un'alta definizione, (considerando che i vetri degli occhiali sono sottili e dotati di micro-proiettori che imitano la tecnologia IMAX), gestendo diverse finestre sul pannello, senza occupare troppo lo spazio di visione circostante. Per di più a differenza dei Google Glass, (considerati da molti, nella loro forma attuale, come occhiali troppo vistosi per diventare un prodotto in voga; e che al momento permettono di visualizzare solo un elemento alla volta nel suo schermo), il sistema iOptik, (che utilizza, appunto, delle speciali lenti a contatto abbinate a dei semplicissimi occhiali che hanno un design socialmente più accettabile), permetterà di visualizzare una quantità maggiore di contenuti contemporaneamente. Ad ogni modo la scelta di Innovega di non sviluppare soltanto gli occhialini è ben definita; infatti al CES 2014 è stato spiegato: "Molte compagnie sviluppano hardware da adattare agli smart glass. Noi abbiamo voluto rendere la vista migliore per tutti, attraverso un paio di lenti a contatto e, per chi vuole, aumentarla con le informazioni della rete attraverso gli occhialini. Inoltre il nostro sistema, a confronto con i Google Glass, che danno una visione equivalente a quella di uno smartphone posto a 60 centimetri davanti agli occhi, ha una risoluzione 6 volte maggiore e 20 volte l'area visiva a disposizione". Perciò al momento resta da capire se e come queste lenti a contatto potranno rendere migliore la vita reale di chi le indossa, e soprattutto analizzare gli eventuali difetti quando si passa da una vista normale ad una "super," (compresi eventuali giramenti di testa). Inoltre Innovega ha già spiegato che sarà possibile realizzare un paio di lentine su misura, dotate delle correzioni per chi ha difetti nella vista; quindi in questi casi l'importante sarà non perderle o rovinarle, considerando che il costo sarà necessariamente più elevato di un paio standard. Comunque sia l'azienda statunitense si è detta speranzosa sul fatto che "una tecnologia come questa finisca per sostituire gli smartphone", ed ha previsto di presentare iOptik alla Food and Drug Administration, (nota anche con la sigla FDA), entro poco tempo, con la speranza di poter rendere il sistema disponibile sul mercato entro la fine dell'anno o al massimo verso l'inizio del 2015. Questo perché ottenere l'approvazione della FDA è un passo necessario per delle lenti a contatto, anche se l'azienda produttrice ha infine, insistito nel dire che non dovrebbero esservi problemi per commercializzare la propria soluzione, anche con l'aiuto delle terze parti.

Di seguito un'immagine di come dovrebbero essere visualizzati i contenuti indossando iOptik:
 http://cdn2.www.webnews.it/wp-content/uploads/2014/01/Cos%C3%AC-appariranno-i-contenuti-indossando-iOptik-di-Innovega.jpg
...ed un video che mostra come dovrebbero funzionare:

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