Si chiamano Mach, Ashura e Cosmo e sono tre robot, (progettati e messi a punto da alcuni ricercatori nei laboratori dell'Università Imperiale di Tokyo, guidati dal professore Yoichiro Kawaguchi e dal designer Naofumi Yonetsuka), che insieme formano una band chiamata "Z-Machines". In pratica rappresentano rispettivamente il chitarrista, il tastierista ed il batterista, ovvero una delle più classiche formazioni per una rock-band, che però di tradizionale ha soltanto questo, che di recente si è esibita in una performance live alla Maker Faire di Tokyo, ovvero a quattro mesi dal suo debutto ufficiale: avvenuto nella capitale nipponica lo scorso Luglio. Ad ogni modo l'intento dei creatori degli Z-Machines sarebbe quello di rivitalizzare la scena musicale, mentre la loro speranza sarebbe quella di vedere esibire i propri pupilli sulla superficie lunare oppure su quella di "marziana". Inoltre per il debutto del gruppo è stato chiesto ad un famoso musicista elettronico giapponese, DJ Tasaka, di comporre una canzone. Quest'ultimo inizialmente aveva pensato ad un classico pezzo elettro-disco ma, assistendo alle prove dei tre robo-musicisti, ha poi deciso di creare un qualcosa che fosse veramente difficile per loro da suonare. E, come ha dichiarato lo stesso DJ Tasaka: "sono riusciti a suonare il pezzo!". Tuttavia non c'è da meravigliarsi toppo, considerando che Mach, ovvero il chitarrista e frontman del gruppo, (la cui testa è formata da uno schermo per computer circondato da numerosi cavi che creano l'effetto dei "capelli da rocker" quando il robot muove il capo), è dotato di ben 78 "dita" che usa per impugnare fino a 12 plettri contemporaneamente: in un video è possibile vederlo suonare alla stratosferica velocità di 1.184 battiti per minuto. Invece Ashura, il batterista, è dotato di 6 braccia, con le quali è in grado di suonare ben 22 “percussioni” simultaneamente, creando il suono di quattro batteristi. Mentre Cosmo, il tastierista, (che tuttavia è stato assente nella loro ultima performance), è letteralmente fissato al suo strumento da un'infinità di cavi, ed è anche capace di proiettare raggi laser dagli "occhi" in modo da fornire al pubblico una "performance musicale trascendentale". In ogni caso gli Z-Machines, che tra l'altro hanno già trovato un sponsor, la bevanda alcolica Zima, sono stati programmati per interagire con il pubblico durante le loro esibizioni proprio come farebbe una normale band; ad esempio, durante il loro show, gli spettatori hanno sollevato una bottiglia di Zima e la risposta della band è stata quella di suonare con maggiore foga. Ma tuttavia, tra tutti i record e le imprese che gli Z-Machines si appresteranno a stabilire nei prossimi mesi/anni, non spetta loro il titolo di primo gruppo formato esclusivamente di robot: prima di loro hanno raggiunto un grande successo i Compressorhead, (nati in Germania e composti dal batterista Stickboy, il suo piccolo aiutante Stickboy junior, il chitarrista Fingers ed il bassista Bones), specializzati in cover heavy metal e hard rock, (tra cui Metallica, Motörhead, Black Sabbath Pantera ed AC/DC e tanti altri), e che si sono esibiti la scorsa estate al festival australiano Big Day Out, (noto anche con la sigla BDO), insieme ai Red Hot Chili Peppers ed ai The Killers.
Di seguito alcune immagini degli Z-Machines:
...il video del loro debutto:
...alcune immagini dei Compressorhead:
...il video della cover di "Ace of Spades" dei Motörhead:
...il video della cover di "T.N.T." degli AC/DC:
...ed il video della cover di "Becoming" dei Pantera:
...il video della cover di "T.N.T." degli AC/DC:
...ed il video della cover di "Becoming" dei Pantera:
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