Spotify Free: I banner pubblicitari diffondono malware.


In questi giorni un utente di Spotify, il popolare servizio di streaming musicale, ha scoperto che la versione gratuita per desktop ha diffuso un pericoloso malware sui computer di diversi utenti in tutto il mondo. Si tratta di un inconveniente abbastanza simile a quello accaduto circa 5 anni fa, quando un finto software antivirus contenente un virus era stato installato sui computer Windows degli utenti che usavano proprio la versione gratuita del servizio di streaming musicale. In pratica, essendo gratuito, Spotify Free contiene al suo interno alcuni banner pubblicitari, alcuni dei quali però in questo caso hanno reindirizzato gli utenti a siti infetti. Naturalmente appena notato il problema, l'utente in questione, (noto con il nickname tonyonly), ha pubblicato un post sulla Spotify Community per segnalare che, in particolare, la versione gratuita per Windows 10 ha iniziato a manifestare strani comportamenti: appena dopo il suo avvio, l'applicazione apre il browser predefinito su diversi siti infetti; in alcuni casi non è nemmeno necessaria l'interazione dell'utente, in quanto il malware in questione viene installato automaticamente sul computer. Inoltre successivamente questo grave problema è stato confermato da altre persone anche per quanto riguarda Spotify Free su Mac e Linux. Ad ogni modo i responsabili del servizio di streaming musicale hanno immediatamente avviato le indagini e fortunatamente hanno identificato il problema ed in poco tempo rilasciato un fix, (lato server), per evitare la diffusione della minaccia; anche se per il momento non hanno fornito informazioni dettagliate sull'accaduto. Difatti la risposta al suddetto post è stata: «Abbiamo notato che un piccolo numero di utenti ha riscontrato un problema nei loro browser predefiniti con siti web discutibili, a causa di un annuncio pubblicitario all'interno del nostro software gratuito. Ora abbiamo identificato e rimosso la fonte del problema. Continueremo a monitorare la situazione". Comunque sia, anche se l'azienda svedese non ha specificato il nome dell'inserzionista "colpevole", sembra che adesso gli utenti possono continuare ad utilizzare Spotify Free in assoluta sicurezza.

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