È arrivato il Natale, (*Tanti auguri a tutti !*), e Google non ha voluto aspettare la mezzanotte per augurare a tutti i suoi utenti "buone feste", infatti, ha voluto anticipare il tutto di 24 ore con uno dei sui soliti doodle nel quale si trovano 6 pulsanti colorati ed una volta cliccati tutti e 6 parte la famossissima canzone natalizia "Jingles Bells". Ma in realtà quello che ha attirato l'attenzione più che il restyling del classico logo del colosso della Mountain View è stata la scritta sotto il campo del motore di ricerca che invitava tutti quelli che ancora ci credono a seguire "Babbo Natale su Google Maps alla Vigilia di Natale". Infatti, come da 50 anni a questa parte, ogni 24 Dicembre il NORAD, (North American Aerospace Defense Command), un'organizzazione militare congiunta statunitense e canadese responsabile dell'avvertimento e della difesa aerospaziale e marittima del Nord America, risponde alle telefonate ed alle lettere, (che con il passare del tempo si sono trasformate anche in e-mail), dei bambini di tutto il mondo per trasmettere in tempo reale, grazie ai propri radar, l'esatta posizione di Babbo Natale. Questa tradizione è nata nel 1955 grazie alla generosità ed al cuore grande del Colonnello Harry Shoup, direttore delle operazioni di quello che all'epoca veniva ancora chiamato CONAD, (ovvero Comando di difesa aerea continentale). Inoltre il NORAD ha spiegato: "In quello stesso anno uno dei grandi magazzini della catena Sears Roebuck & Co., la cui sede era in Colorado Springs, pubblicò un annuncio per incoraggiare i bambini a telefonare a Babbo Natale fornendo però un numero di telefono errato. Ed anziché Babbo Natale i bambini chiamarono la linea operativa riservata del comandante in capo del CONAD", ricordando, come ha sottolineato il Generale in pensione Victor Renaurt Jr, (Ex-comandante NORAD ed Ex-comandante USNORTHCOM): "la straordinaria presenza di spirito del Colonnello Harry Shoup quando rispose alla prima telefonata che chiedeva informazioni sulla posizione di Babbo Natale". Infatti è proprio grazie al Colonello Shoup, che, come ha commentato Victor Renaurt Jr: "verrà ricordato per sempre con amore da milioni di persone come il 'Colonnello Babbo Natale' e l'eco del suo nome risuonerà per sempre", se oggi milioni di bambini possono sapere l'esatta posizione di Babbo Natale. Oltretutto con il tempo il NORAD si è avvalso anche dell'ausilio di Google Maps e Google Earth, che hanno permesso di visualizzare il "tracciamento" di Babbo Natale. Infatti sul sito noradsanta.org è possibile seguire il tragitto di Babbo Natale ed individuare la sua più recente posizione con tanto di video e foto addirittura in 3D con il plug-in di Google Earth. Oltretutto per cercare di chiarire i dubbi sull'esistenza di Babbo Natale, ogni risposta è stata già data ad una lettera scritta nel Dicembre del 1867 da una bambina di 8 anni, Victoria, che chiedeva all'editore di un giornale: "Alcuni miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Il papà dice, se c'è scritto sul quotidiano vuol dire che è vero. Dimmi la verità, c'è un Babbo Natale?". La risposta è stata: "In base ai dati raccolti ed ad oltre 50 anni di informazioni di rilevamento acquisite dal NORAD, Babbo Natale è vivo e vegeto nei cuori dei bambini di tutto il mondo"... (la risposta completa si può trovare visitando "questa pagina"). O almeno così era quando ancora gli adulti vedevano i bambini come la speranza dell'umanità.
È arrivato il Natale, (*Tanti auguri a tutti !*), e Google non ha voluto aspettare la mezzanotte per augurare a tutti i suoi utenti "buone feste", infatti, ha voluto anticipare il tutto di 24 ore con uno dei sui soliti doodle nel quale si trovano 6 pulsanti colorati ed una volta cliccati tutti e 6 parte la famossissima canzone natalizia "Jingles Bells". Ma in realtà quello che ha attirato l'attenzione più che il restyling del classico logo del colosso della Mountain View è stata la scritta sotto il campo del motore di ricerca che invitava tutti quelli che ancora ci credono a seguire "Babbo Natale su Google Maps alla Vigilia di Natale". Infatti, come da 50 anni a questa parte, ogni 24 Dicembre il NORAD, (North American Aerospace Defense Command), un'organizzazione militare congiunta statunitense e canadese responsabile dell'avvertimento e della difesa aerospaziale e marittima del Nord America, risponde alle telefonate ed alle lettere, (che con il passare del tempo si sono trasformate anche in e-mail), dei bambini di tutto il mondo per trasmettere in tempo reale, grazie ai propri radar, l'esatta posizione di Babbo Natale. Questa tradizione è nata nel 1955 grazie alla generosità ed al cuore grande del Colonnello Harry Shoup, direttore delle operazioni di quello che all'epoca veniva ancora chiamato CONAD, (ovvero Comando di difesa aerea continentale). Inoltre il NORAD ha spiegato: "In quello stesso anno uno dei grandi magazzini della catena Sears Roebuck & Co., la cui sede era in Colorado Springs, pubblicò un annuncio per incoraggiare i bambini a telefonare a Babbo Natale fornendo però un numero di telefono errato. Ed anziché Babbo Natale i bambini chiamarono la linea operativa riservata del comandante in capo del CONAD", ricordando, come ha sottolineato il Generale in pensione Victor Renaurt Jr, (Ex-comandante NORAD ed Ex-comandante USNORTHCOM): "la straordinaria presenza di spirito del Colonnello Harry Shoup quando rispose alla prima telefonata che chiedeva informazioni sulla posizione di Babbo Natale". Infatti è proprio grazie al Colonello Shoup, che, come ha commentato Victor Renaurt Jr: "verrà ricordato per sempre con amore da milioni di persone come il 'Colonnello Babbo Natale' e l'eco del suo nome risuonerà per sempre", se oggi milioni di bambini possono sapere l'esatta posizione di Babbo Natale. Oltretutto con il tempo il NORAD si è avvalso anche dell'ausilio di Google Maps e Google Earth, che hanno permesso di visualizzare il "tracciamento" di Babbo Natale. Infatti sul sito noradsanta.org è possibile seguire il tragitto di Babbo Natale ed individuare la sua più recente posizione con tanto di video e foto addirittura in 3D con il plug-in di Google Earth. Oltretutto per cercare di chiarire i dubbi sull'esistenza di Babbo Natale, ogni risposta è stata già data ad una lettera scritta nel Dicembre del 1867 da una bambina di 8 anni, Victoria, che chiedeva all'editore di un giornale: "Alcuni miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Il papà dice, se c'è scritto sul quotidiano vuol dire che è vero. Dimmi la verità, c'è un Babbo Natale?". La risposta è stata: "In base ai dati raccolti ed ad oltre 50 anni di informazioni di rilevamento acquisite dal NORAD, Babbo Natale è vivo e vegeto nei cuori dei bambini di tutto il mondo"... (la risposta completa si può trovare visitando "questa pagina"). O almeno così era quando ancora gli adulti vedevano i bambini come la speranza dell'umanità.
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