Durante l'edizione di Berlino del Chaos 28 Communication Congress, ovvero una delle conferenze
Europee di hacking più importanti, un gruppo di hacker tedeschi ha svelato un affascinante scenario, cioè l'idea di creare una propria rete con tanto di lanci di satelliti, per eludere la censura che gli Stati stanno sempre più attuando. Tuttavia, oltre agli inevitabili problemi governativi che la questione comporta dal punto di vista economico, l'intera faccenda dovrebbe reggersi soltanto sul meccanismo delle donazioni. A rivelare la notizia è stato un articolo scritto da David Meyer, un reporter della BBC, nel quale si parla di un proggetto discusso, appunto, durante il Chaos 28 Communication Congress, (conosciuto anche con l'acronimo 28C3), per sviluppare una rete satellitare di comunicazione "fai da te", allo scopo di superare qualsiasi intervento governativo per realizare delle censure su Internet. Al riguardo l'hacker Nick Farr, rivolgendosi al giornalista David Meyer, ha dichiarato: "Il primo obiettivo è un Internet incensurabile nello spazio". Aggiungendo in seguito: "Toglieremo Internet dal controllo di entità terrestri". Dunque il sogno di Nick Farr e degli altri hacker è lo sviluppo di una Grid Hackerspace globale, composta, appunto, da satelliti fatti in casa con stazioni a terra per il monitoraggio e la comunicazione, utilizzando modulo self-made Sputnik. Però per la realizzazione di questa Grid gli organizzatori del progetto stanno chiedendo delle donazioni. E successivamente, la vendita no-profit di dispositivi di connessione al prezzo di 130 dollari, dovrebbe garantirne il mantenimento. Però ovviamente sullo sfondo di questo progetto si pongono gli sforzi governativi per avere il controllo della Rete, partendo dai recenti tentativi statunitensi con la proposta di legge H.R.3261, (conosciuta con l'acronimo SOPA), per fermare la pirateria online, fino ad arrivare a quelli della Cina per la censura dei blog e di altri siti web. Tuttavia rimangono da definire i dettagli tecnici per la realizzazione di questa rete. Infatti lanciare dei satelliti con un razzo avrebbe un impatto troppo forte sulle finanze. Però ci sarebbe un'altra alternativa a basso costo, ovvero quella del lancio con palloncino, ma ciò renderebbe difficile l'individuazione dei satelliti. E quindi da qui nasce la necessità di stazioni di rilevamento a basso costo. Inoltre, tra i tanti ostacoli, ci sono anche i vari satelliti già in orbita. Infatti i gadget lanciati per la Grid Hackerspace non sarebbero visibili ai dispositivi di tracciamento per l'intero periodo che rimarranno in orbita, procurando così gravi interruzioni nelle comunicazioni. Ma comunque, infine, l'ostacolo più difficile da superare è sempre quello legale. Infatti secondo quanto affermato dal professore Alan Woodward: "Lo spazio esterno non è disciplinato da parte dei paesi su cui galleggiano i satelliti. Quindi in teoria potrebbe essere un luogo ideale per far prosperare le comunicazione illegali. Tuttavia la conseguenza è che ogni Paese potrebbe ricorrere ad una propria legge per disattivare questi satelliti".
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