Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, si pone contro l'estradizione di Richard O'Dwyer, "il mago dei film gratis".



Di recente sta facendo molto discutere il caso di Richard O'Dwyer, giovane 24enne studente della Sheffield Hallam University, che tra non molte settimane potrebbe rischiare di essere estradato negli Stati Uniti, Paese dove, oltretutto, non mette piede da quando era bambino. Nel frattempo il giovane Richard O'Dwyer affronta un giorno alla volta e prosegue negli studi; infatti ha dichiarato: "Voglio laurearmi, non voglio sprecare tutto. Cerco di non pensare ai miei guai legali, anche se a volte è davvero complicato". In pratica il ragazzo, (che per questo motivo era già stato arrestato nel 2010 e successivamente prosciolto dalle accuse), adesso verrà processato, appunto negli USA, per essersi macchiato del reato della violazione dei diritti d'autore e, se giudicato colpevole, potrebbe essere condannato a scontare dieci anni di carcere. Come già detto inizialmente questo caso sta facendo discutere parecchio, tanto che ieri, 24 Giugno 2012Jimmy Wales, il fondatore della stra-famosa enciclopedia libera online, Wikipedia, ha deciso di lanciare una petizione a favore del giovane attraverso il sito Change.org, nella quale ha scritto: «Richard O'Dwyer è il volto umano di una battaglia globale tra gli interessi dell'industria cinematografica e televisiva e del pubblico». Difatti la sua colpa, se così può essere definita, è stata quella di creare, quasi per scherzo, un sito, (che è stato oscurato), chiamato Tvshack.net, vale a dire un aggregatore di link attraverso i quali era possibile guardare gratuitamente film, documentari e sceneggiati, cosa che secondo la legge è illegale, quando aveva 19 anni. E nell'arco di tre anni il giovane Richard O'Dwyer, (che grazie a questo sito è stato soprannominato "Il mago dei film gratis"), è riuscito a raccogliere un pubblico davvero notevole, al punto che, vendendo degli spazi pubblicitari, è arrivato a guadagnare la somma di 15.000 sterline al mese. In sostanza, secondo Jimmy Wales il nocciolo della questione è alquanto semplice. Difatti Richard O'Dwyer non ha violato alcuna legge o commesso alcun reato in Gran Bretagna, (dove si trova attualmente), poiché non è considerato illegale proporre link, ma lo è soltanto diffondere materiale protetto da copyright, cosa che effettivamente il giovane studente non ha fatto. Al riguardo il fondatore di Wikipedia ha spiegato: "Il sito funzionava come un comune motore di ricerca". E dunque, se il giovane dovesse risultare colpevole, potrebbero essere a rischio anche le operazioni simili di siti come Google, Bing, Yahoo! ecc... Per di più Jimmy Wales nella suddetta petizione, che attualmente è già stata firmata da oltre 31.000 persone ed inviata al premier britannico, David Cameron, ed al Segretario di Stato per gli Affari Interni, Theresa May, ha puntualizzato: «Il sito non aveva clienti statunitensi e funzionava utilizzando quasi esclusivamente attrezzi britannici. Stanno cercando di processare un cittadino britannico per un presunto reato avvenuto su territorio britannico e che per giunta in Gran Bretagna non sussiste». Ed ha successivamente aggiunto: «Il web non deve tollerare censure di fronte a quelle che sono solo illazioni, e noi, come cittadini, dobbiamo difendere i nostri diritti su Internet». Inoltre anche la madre del giovane ha firmato la suddetta petizione ed attualmente sta partecipando a manifestazioni ed interviste per raccontare la posizione della famiglia nei confronti di questa minaccia spropositata rispetto alle sue colpe. In aggiunta Jimmy Wales nel suo appello ha dichiarato: "I diritti d'autore sono un'istituzione importante, servono uno scopo morale ed economico. Ma questo non significa che il copyright può o dovrebbe essere illimitato. Ciò non significa che dovremmo abbandonare principi morali e legali consolidati nel tempo per consentire abusi infiniti sulle nostre libertà civili negli interessi dei magnati di Hollywood. All'inizio di quest'anno, nella lotta contro SOPA e PIPA, il pubblico ha ottenuto la sua prima grande vittoria. Questa potrebbe essere la seconda". Oltretutto il fondatore di Wikipedia in un suo articolo pubblicato sul quotidiano The Guardian, ha raccontato le sue impressioni sul giovane 24enne, scrivendo: «Quando l'ho incontrato mi è sembrato un ragazzo pulito ed un po' secchione, precisamente il tipo dal quale possiamo aspettarci la prossima grande avventura di Internet. Non sarà processato in Gran Bretagna, perché allora l'estradizione?». Tuttavia il ministro Theresa May ha dato il nulla-osta già dallo scorso Marzo. E quindi il futuro del giovane studente di Sheffield adesso dipende dalla Corte d'appello. Comunque, infine, il suddetto quotidiano britannico ha realizzato anche una video-intervista in cui Richard O'Dwyer sembra aver scelto di non essere del tutto consapevole di quello che gli sta accadendo; infatti ha dichiarato: "Se pensassi all'estradizione tutto il giorno sarebbe un disastro terribile, non riuscirei a laurearmi e me ne starei tutto il giorno in camera a frignare. Avrebbero già vinto se permetterei che mi accadesse questo".

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