In questi giorni la DARPA, (acronimo di Defense Advanced Research Projects Agency), ovvero l'agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare, ha mostrato al mondo intero un nuovo robot umanoide che, oltre a ricordare molto quelli visti in alcuni film fantascientifici e videogames del passato, verrà impiegato in futuro nelle operazioni di soccorso. In pratica il suo nome è ATLAS, è stato realizzato dalla Boston Dynamics, (vale a dire un'azienda di ingegneria famosa soprattutto per aver sviluppato robot come BigDog), è alto circa 1,90 metri, (per l'esattezza 1,88 metri), pesa intorno ai 150 kg e viene alimentato con una tensione di 480 V trifase a 15 kW. In sostanza si tratta di uno dei più avanzati robot umanoidi mai costruiti, anche se per il momento rimane solo un involucro fisico di metallo sprovvisto di un "cervello": toccherà ai sette team di ricercatori partecipanti alla DARPA Robotics Challenge, (un contest noto anche con la sigla DRC, che avrà luogo il prossimo Dicembre a Miami), svilupparne uno. Infatti i ricercatori dovranno riuscire a creare algoritmi software che verranno in un secondo momento saranno trasferiti all'hardware di ATLAS per consentire ad un operatore umano di controllare al meglio l'insieme di sensori, attuatori, articolazioni ed arti che lo compongono. Difatti il robot umanoide è stato equipaggiato con un computer di bordo, 28 articolazioni a comando idraulico, due braccia, due mani, due gambe, un tronco ed una testa dotata di sensore LIDAR, (sigla che sta per Laser Imaging Detection and Ranging; ovvero un "misura distanze laser": in poche parole come quello delle Google Driverless Car), e sistema di visione stereoscopica. E quindi dopo aver effettuato i test con un simulatore, adesso i suddetti sette team dovranno, come già anticipato, sviluppare un software per controllare il robot nell'ambiente reale, sfruttando tutte le capacità di ATLAS e verificando il suo comportamento nei vari scenari. Per di più alla competizione programmata per il prossimo Dicembre parteciperanno anche altri sei team di ricercatori che hanno progettato e realizzato i loro robot: la finale è prevista per il Dicembre del 2014, ed il team vincitore riceverà un premio della modica cifra di 2 milioni di dollari. Naturalmente l'obiettivo della gara è trovare il robot più adatto a sostituire gli esseri umani in operazioni pericolose, come il soccorso in caso di terremoti o incidenti nucleari, poiché ad oggi esistono macchine in grado di eseguire solo determinati compiti e possiedono funzionalità limitate. Infatti la DARPA Robotic Challenge è stata pensata soprattutto per incentivare lo sviluppo di un robot che possa operare su qualsiasi terreno ed in qualsiasi condizione, utilizzando anche diversi strumenti creati dall'uomo, (sia che si tratti di un comune cacciavite, sia che si tratti di veicoli più sofisticati).
Di seguito alcune immagini:
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