In questi giorni anche WhatsApp, (l'ormai popolare applicazione per smartphone di messaggistica istantanea), con una mossa annunciata da tempo ha deciso di introdurre tra le proprie funzionalità anche i messaggi vocali. In pratica grazie all'ultimo aggiornamento, una delle applicazioni più utilizzate al mondo offrirà anche il "push-to-talk voice messaging", ovvero la possibilità di inviare messaggi vocali registrando la propria voce direttamente all'interno del programma e senza bisogno di applicazioni aggiuntive. Il che, secondo alcuni, rappresenta una mossa per combattere soprattutto la concorrenza: in primis la cinese WeChat, che, oltre ad essere gratuita, premette da sempre di inviare messaggi vocali e che sta velocemente prendendo piede anche in Italia. Comunque l'annuncio di questa nuova funzione è arrivato in occasione del raggiungimento di un record da parte di WhatsApp, la quale, creata nel 2009 da Brian Acton e Jan Koum, (entrambi ex-dipendenti di Yahoo!), ha ammaliato gli utenti con un sistema per scambiare messaggi totalmente gratuito ben prima dell'arrivo di piani tariffari "all inclusive" dal prezzo accettabile, ed a distanza di circa quattro anni si è diffusa praticamente su tutti i sistemi operativi, (a partire da iOS, Android fino a Windows Phone, BlackBerry, Nokia Serie 40 e perfino Symbian), permettendo così di superare le barriere imposte dalle diverse piattaforme. Infatti, stando ai dati forniti dell'azienda, gli utenti attualmente attivi ammontano a 300 milioni, (50 milioni in più rispetto allo scorso Giugno), con 31 miliardi di messaggi scambiati ogni giorno, (in netta crescita rispetto a Giugno, quando erano solo, si fa per dire, 27 miliardi), e 325 milioni foto condivise al giorno. In particolare i maggiori successi arrivano dal Brunei, dove l'applicazione ha una diffusione del 75%, e da Hong Kong, dove invece viene utilizzata da un abitante su due. Mentre per quanto riguarda l'Europa, la Germania si classifica al primo posto con i suoi 20 milioni di utenti attivi, (vale a dire poco meno di un quarto di tutta la popolazione). Ed è molto probabile che l'introduzione dei messaggi vocali possa portare ad un ulteriore diffusione in tutto il mondo. Comunque sia, come già anticipato, la piccola azienda, (composta da solo 45 dipendenti), ha chiamato la nuova funzione con il termine "push-to-talk voice messaging", la quale consentirà la registrazione un messaggio vocale e l'invio dello stesso in tempo reale ai propri contatti: sarà sufficiente toccare il simbolo del microfono per avviare la registrazione, mentre qualora si volesse eliminare il messaggio senza inviarlo bisognerà effettuare uno "swipe" verso sinistra. Oltretutto non ci sarà nessuna limitazione sulla durata del messaggio, l'audio viene riprodotto direttamente all'interno dell'applicazione, l'icona del microfono diventerà di colore blu non appena il destinatario lo ascolterà, mentre il volume dell'altoparlante sarà automaticamente ridotto quando l'utente porterà lo smartphone all'orecchio. In ogni caso la nuova versione di WhatsApp con tanto di messaggi vocali dovrebbe essere resa disponibile entro 24 ore su tutte le piattaforme supportate.
Di seguito un video che spiega come funzionano i messaggi vocali:
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