Anche la Sicilia da' il via libera alla cannabis per uso terapeutico.


È ufficiale: anche in Sicilia è arrivato il via libera alla cannabis per uso terapeutico; o almeno questo è il passaggio "epocale", (tra l'altro già intrapreso da altre sette regioni: Toscana, Liguria, Friuli, Marche, Veneto, Puglia ed Abruzzo), annunciato in questi giorni dallo stesso presidente Rosario Crocetta. Infatti al riguardo l'attuale governatore della Regione Siciliana ha spiegato: "Il provvedimento nasce sulla base delle modifiche legislative italiane in merito all'uso della cannabis ma anche da più sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare a quelli affetti da Sclerosi Multipla, la copertura terapeutica con tale sostanza. Quello appena approvato è un provvedimento di particolare valore civile e sociale che rende la Regione Siciliana all'avanguardia". Inoltre per impedire l'abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell'uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all'interno di strutture sanitarie ed il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente. In tal proposito Lucia Borsellino, assessore alla salute della Sicilia, ha annunciato: "Si prevede in particolare che, qualora l'inizio del trattamento avvenga nelle strutture ospedaliere o in quelle alle stesse assimilabili, i medicinali cannabinoidi siano acquistati dalla farmacia della medesima struttura, e posti a carico della stessa. Il paziente può proseguire il trattamento in ambito domiciliare, sulla base della prescrizione del medico, della struttura ospedaliera o assimilabile, che lo ha in cura; in tal caso, la fornitura del medicinale sarà assicurata dalla predetta struttura, sul cui bilancio graverà la relativa spesa". Ed ha poi aggiunto: "Al fine di favorire la diffusione della conoscenza delle evidenze scientifiche più aggiornate sull'efficacia e sicurezza dei trattamenti con medicinali cannabinoidi, l'assessorato alla salute adotterà iniziative volte alla informazione dei medici e dei farmacisti. Si tratta di un provvedimento volto a dare una adeguata risposta di cure, in mancanza di valida alternativa terapeutica, ad un'ampia casistica di patologie, che includono il trattamento del dolore e della spasticità muscolare causata da Sclerosi Multipla, ma anche la terapia sintomatica di alcune patologie e disturbi, quali, ad esempio, la nausea ed il vomito in seguito a chemioterapia, la sindrome da deperimento da AIDS, il dolore neuropatico, l'epilessia, il glaucoma, il dolore oncologico e reumatico". Per di più sull'argomento è intervenuto anche Giorgio Trizzino, coordinatore della rete regionale della "Terapia del dolore", il quale ha, infine, dichiarato: "Gli specialisti che potranno prescrivere farmaci a base di cannabinoidi sono quelli che si occupano di cure palliative, gli oncologi, i neurologi, ma potrebbero essere anche gli stessi medici di medicina generale. D'altronde già da tempo i medici di base prescrivono, sotto indicazione degli specialisti, farmaci a base di oppiacei. I farmaci cannabinoidi saranno somministrati attraverso aerosol, o sublinguali con spray o ancora con specifiche compresse".

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