In questi giorni il telescopio spaziale Hubble, (noto anche con la sigla HST), ha ripreso in diretta la drammatica fine di un asteroide che si è frantumato nell'arco di pochi mesi. Ed anche se a dire il vero fenomeni simili sono relativamente comuni nel caso dei nuclei di comete, questa è stata la prima volta che un evento del genere ha interessato un asteroide nella cosiddetta "Fascia Principale". In pratica il corpo celeste in questione, denominato con la sigla P/2013 R3, come altri simili, era stato scoperti recentemente nella regione fra Marte e Giove, e rientrava, appunto, nella categoria delle cosiddette "comete della Fascia Principale"; vale a dire corpi celesti che si muovono come asteroidi ma che manifestano un comportamento di tipo delle comete. Inoltre questo strano oggetto, scoperto lo scorso 15 Settembre dagli osservatori Catalina Sky Survey e Pan-STARRS, (acronimo di Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System), aveva mostrato sin da subito un aspetto alquanto diverso dal solito, per cui poco dopo sono state effettuate ulteriori osservazioni dettagliate per mezzo dei telescopi Keck situati sulla sommità del vulcano Mauna Kea, (nelle Hawaii). Durante ciò sono emerse delle immagini che hanno permesso di scoprire la presenza di 3 corpi circondati da una nube di polveri di dimensioni di poco inferiori a quelle della Terra. A questo punto i ricercatori hanno deciso di puntare Hubble su P/2013 R3, il quale grazie al suo eccezionale potere risolutivo ha subito mostrato la presenza di almeno 10 oggetti diversi, ognuno con la sua coda di polveri e 10 piccole appendici polverose simili in tutto e per tutto a quelle delle comete. Per di più i quattro frammenti più grandi avevano un diametro di circa 400 metri, con una massa complessiva stimata in circa 200.000 tonnellate, e si stavano allontanando tra di loro ad una velocità di circa 1,5 km/h, (dunque molto lentamente). In sostanza l'asteroide che a dato origine a questi frammenti si è disgregato l'anno scorso, ma ciò che ha lasciato perplessi i ricercatori è stato il fatto che la formazione di nuovi frammenti stia ancora continuando. Ad ogni modo, secondo gli esperti, questo comportamento rende improbabile l'ipotesi che l'asteroide P/2013 R3 si sia disintegrato per effetto di una collisione con un'altro asteroide: un simile scontro avrebbe creato un'istantanea e violenta comparsa di frammenti, diversamente da quanto si è osservato. Oltretutto a seguito di un evento così violento i detriti avrebbero dovuto viaggiare ad una velocità molto più alta rispetto a quelle osservate. Ed è da escludere anche l'ipotesi della pressione interna di gas prodotti da ghiacci che si sono riscaldati e vaporizzati: l'asteroide era troppo freddo perché gli eventuali ghiacci presenti al suo interno sarebbero potuti sublimare in maniera significativa; infatti la sua grande distanza dal Sole, (rimasta più o meno invariata dagli albori del Sistema solare), fa sì che la sua temperatura sia troppo bassa per giustificare l'ipotesi di un processo di sublimazione in atto. Quindi rimane da una sola opzione che, secondo i ricercatori, potrebbe essere credibile: si tratta di un bizzarro effetto, (detto "effetto YORP"; noto per esteso come effetto Yarkovsky–O'Keefe–Radzievskii–Paddack, dalle iniziali dei nomi di coloro che per primi lo ipotizzarono), dovuto alla luce del Sole che poco a poco incrementerebbe la velocità di rotazione dell'asteroide fino a mandarlo in frantumi sotto l'azione della forza centrifuga; si tratta di un'eventualità della quale si discute da anni, ma che mai prima d'ora era stata osservata con certezza. Ovviamente perché un meccanismo simile possa portare alla disgregazione di un'asteroide è necessario che quest'ultimo abbia una struttura interna molto debole e fratturata. Il che ha fatto ipotizzare che molto probabilmente P/2013 R3 era un ammasso di detriti rocciosi tenuti assieme dalla debole e reciproca gravità ed è bastato l'effetto YORP per distruggerlo. Comunque sia questo è stato il caso più recente di una serie di strani avvistamenti di asteroidi simili: un altro caso famoso è stato quello dell'asteroide P/2013 P5, scoperto lo scorso 27 Agosto, il quale, osservato sempre da Hubble, aveva mostrato dietro di sé 6 code.
Di seguito alcune immagini della "morte" di P/2013 R3:
...ed un'immagine che illustra l'effetto YORP:
...ed un'immagine che illustra l'effetto YORP:
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