Che la musica è in grado di influenzare lo stato d'animo, suscitando emozioni diverse in tempi davvero ristretti, lo si sa benissimo senza bisogno che lo suggerisca un qualche studio. Ma a quanto pare è in grado di fare un qualcosa di simile anche con la percezione del cibo che si sta gustando. O almeno questo è quanto scoperto in un nuovo studio condotto recentemente dall'Università dell'Arkansas, (spesso conosciuta con la sigla UARK), che ha messo in evidenza come una normale musica di sottofondo sia, appunto, capace di alterare il gusto dell'alimento che si sta assaporando, in maniera più o meno marcata a seconda del genere che si sta ascoltando. Al riguardo Han-Seok Seo, che ha condotto la ricerca in questione, ha spiegato: "Poco ancora si sa a proposito dell'influenza del genere musicale di sottofondo sulla percezione del cibo. La maggior parte degli studi si sono concentrati su comportamenti inerenti al mangiare ed al fare shopping". In pratica per indagare a fondo sulla questione sono stati arruolati 99 volontari, i quali sono stati sottoposti all'assunzione di alimenti associati a determinati tipi di emozioni, (come latte e cioccolato), ed altri che generalmente non vengono collegati, (come, ad esempio, i peperoni). Inoltre durante la degustazione vi era del sottofondo musicale che spaziava dalla musica classica al jazz, dal rock all'hip hop. Ad ogni modo dai risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Appetite, è emerso ad esempio che generalmente il jazz era in grado di rendere migliore il gusto del cioccolato, ma non produceva lo stesso identico effetto sui peperoni. In questo modo i ricercatori hanno potuto constatare come i diversi generi di musica siano in grado di modulare sia il sapore che la gradevolezza dei cibi. In tal proposito Thomas Hummel della Technische Universität Dresden ha dichiarato: "L'ambiente acustico gioca un ruolo importante. Ci permette di mangiare più velocemente, ci lascia più un senso di fame, cambia la gradevolezza dei cibi e trasforma il cibo normale in qualcosa di speciale". Insomma pare proprio che della buona musica sia in grado di rendere piacevole qualsiasi momento della giornata, compreso quello dei pasti. Tuttavia è probabile che, infine, non esista un tipo di melodia ideale, ma che ovviamente ognuno abbia la propria armonia corretta di note che, tra le tante cose, aiuta ad assaporare meglio il cibo ed il mondo che lo circonda.
Che la musica è in grado di influenzare lo stato d'animo, suscitando emozioni diverse in tempi davvero ristretti, lo si sa benissimo senza bisogno che lo suggerisca un qualche studio. Ma a quanto pare è in grado di fare un qualcosa di simile anche con la percezione del cibo che si sta gustando. O almeno questo è quanto scoperto in un nuovo studio condotto recentemente dall'Università dell'Arkansas, (spesso conosciuta con la sigla UARK), che ha messo in evidenza come una normale musica di sottofondo sia, appunto, capace di alterare il gusto dell'alimento che si sta assaporando, in maniera più o meno marcata a seconda del genere che si sta ascoltando. Al riguardo Han-Seok Seo, che ha condotto la ricerca in questione, ha spiegato: "Poco ancora si sa a proposito dell'influenza del genere musicale di sottofondo sulla percezione del cibo. La maggior parte degli studi si sono concentrati su comportamenti inerenti al mangiare ed al fare shopping". In pratica per indagare a fondo sulla questione sono stati arruolati 99 volontari, i quali sono stati sottoposti all'assunzione di alimenti associati a determinati tipi di emozioni, (come latte e cioccolato), ed altri che generalmente non vengono collegati, (come, ad esempio, i peperoni). Inoltre durante la degustazione vi era del sottofondo musicale che spaziava dalla musica classica al jazz, dal rock all'hip hop. Ad ogni modo dai risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Appetite, è emerso ad esempio che generalmente il jazz era in grado di rendere migliore il gusto del cioccolato, ma non produceva lo stesso identico effetto sui peperoni. In questo modo i ricercatori hanno potuto constatare come i diversi generi di musica siano in grado di modulare sia il sapore che la gradevolezza dei cibi. In tal proposito Thomas Hummel della Technische Universität Dresden ha dichiarato: "L'ambiente acustico gioca un ruolo importante. Ci permette di mangiare più velocemente, ci lascia più un senso di fame, cambia la gradevolezza dei cibi e trasforma il cibo normale in qualcosa di speciale". Insomma pare proprio che della buona musica sia in grado di rendere piacevole qualsiasi momento della giornata, compreso quello dei pasti. Tuttavia è probabile che, infine, non esista un tipo di melodia ideale, ma che ovviamente ognuno abbia la propria armonia corretta di note che, tra le tante cose, aiuta ad assaporare meglio il cibo ed il mondo che lo circonda.
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