A quanto pare Google avrebbe trovato un modo del tutto legale per eludere il vincolo dell'età imposto dalla normativa statunitense, (vale a dire dai 13 anni in su); o almeno questo è quanto ha riportato in questi giorni il sito The Information, dove è stato fatto sapere che il colosso di Mountain View avrebbe iniziato lo sviluppo di un insieme di tool che dovrebbe consentire ai bambini di usare i suoi servizi con il permesso dei genitori: un'apposita dashboard permetterà di controllare le attività online dei figli e verrà creata una versione di YouTube adatta ai minori di 13 anni. In pratica tutto nasce circa tre anni fa, quando Google aveva pubblicato un bellissimo video, (intitolato Dear Sophie), per pubblicizzare il proprio browser, Google Chrome; all'epoca un padre aveva aperto un account Gmail a nome della figlia per creare un archivio di foto e video sulla sua vita. Ma tuttavia a dire il vero ciò non è possibile: il Children's Online Privacy Protection Act, (noto anche con la sigla COPPA), impone specifici vincoli ai gestori dei siti web, tra cui quello di chiedere il consenso dei genitori. Per questo motivo, qualora non ci sia il consenso dei genitori, gli account Google verranno chiusi anche senza preavviso, come già successo in passato. Ed in questo senso, ad esempio, Yahoo! chiede di inserire gli estremi della carta di credito per addebitare una somma di 50 centesimi. Ad ogni modo, come molti già fanno, è ovviamente possibile creare un account inserendo dati anagrafici falsi, ma tuttavia in futuro Google potrebbe decidere di attivare controlli più severi. Difatti attualmente la verifica dell'età è presente solo se l'account viene creato tramite un computer desktop, ma se verrà implementato il controllo parentale, è probabile che la funzione venga inclusa anche sui dispositivi Android. Comunque sia la strategia di Google sarebbe quella di espandere il suo già vasto numero di utenti, senza violare la legge: i suddetti tool permetteranno ai bambini di accedere ad un versione "filtrata" dei servizi, sotto il controllo dei genitori. Ovviamente Google dovrà, infine, specificare chiaramente se e come le informazioni personali dei giovani utenti verranno raccolte e condivise con gli inserzionisti pubblicitari.
Di seguito il suddetto video "Dear Sophie":
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