Si sa, il sovrappeso e l'obesità aumentano il rischio di sviluppare numerose patologie croniche, (da quelle cardiovascolari al diabete), tuttavia, secondo i ricercatori dell'Università di Regensburg, (in Germania), vi sarebbe un'associazione anche tra l'indice di massa corporea ed il rischio di sviluppare un meningioma: un tumore cerebrale che normalmente si forma al di fuori della massa cerebrale, più precisamente nel rivestimento cosiddetto "dura madre". O almeno questo è quanto hanno scoperto grazie ad una recente meta-analisi pubblicata su Neurology, (la rivista dell'American Academy of Neurology), che si è concentrata, appunto, sull'associazione tra obesità, livello di attività fisica ed i due più comuni tumori cerebrali: i gliomi ed i meningiomi. In generale i tumori cerebrali sono piuttosto rari, con un'incidenza di 10 casi su 100.000 abitanti all'anno. Inoltre, mentre la maggior parte dei meningiomi sono in forma benigna e spesso vanno rimossi con un intervento che può rivelarsi molto delicato, i gliomi sono maligni nei due terzi dei casi, risultano essere più aggressivi e tendono ad infiltrare il tessuto cerebrale, interferendo così con le normali funzioni cerebrali. Ad ogni modo dalla suddetta analisi degli studi considerati dai ricercatori tedeschi, (12 sull'indice di massa corporea e 6 sull'attività fisica, per un totale di quasi 2.982 casi di meningioma e 3.057 casi di glioma), è emerso che, rispetto alle persone con un peso normale, le persone in sovrappeso avevano il 21% di probabilità in più di sviluppare un meningioma; percentuale che saliva al 54% nel caso di persone obese. In ogni caso nessuna correlazione è emersa tra gliomi ed un eccesso di grasso corporea; mentre è risultato che alti livelli di attività fisica riducono modestamente il rischio di meningioma del 27%. Comunque sia gli autori dello studio hanno voluto specificare che l'analisi in questione non dimostra che obesità e sedentarietà causano necessariamente il meningioma, ma rivela l'esistenza di un legame, che potrebbe essere spiegato in vari modi: dall'insulina agli estrogeni che negli obesi aumentano. Difatti è già noto che alcuni meningiomi sono ormonosensibili e sono proprio i livelli ormonali a rendete conto dell'incidenza doppia nella donna rispetto all'uomo. Tuttavia adesso dovranno essere effettuate ulteriori ricerche per capire fino a fondo il legame tra questi due fattori. Al riguardo Gundula Behrens, ricercatrice del dipartimento di epidemiologia e medicina preventiva della suddetta università, ha spiegato: "Questo è un dato importante in quanto sono noti solo alcuni fattori di rischio noti per il meningioma e, quelli che noi conosciamo, non sono cose che una persona può cambiare. Data l'alta prevalenza dell'obesità, questi risultati possono essere rilevanti per le strategie volte a ridurre il rischio di meningioma"; insomma, una ragione in più per prestare, infine, più attenzione alle fisiologiche necessità del proprio corpo, sia alimentari che di movimento.
Si sa, il sovrappeso e l'obesità aumentano il rischio di sviluppare numerose patologie croniche, (da quelle cardiovascolari al diabete), tuttavia, secondo i ricercatori dell'Università di Regensburg, (in Germania), vi sarebbe un'associazione anche tra l'indice di massa corporea ed il rischio di sviluppare un meningioma: un tumore cerebrale che normalmente si forma al di fuori della massa cerebrale, più precisamente nel rivestimento cosiddetto "dura madre". O almeno questo è quanto hanno scoperto grazie ad una recente meta-analisi pubblicata su Neurology, (la rivista dell'American Academy of Neurology), che si è concentrata, appunto, sull'associazione tra obesità, livello di attività fisica ed i due più comuni tumori cerebrali: i gliomi ed i meningiomi. In generale i tumori cerebrali sono piuttosto rari, con un'incidenza di 10 casi su 100.000 abitanti all'anno. Inoltre, mentre la maggior parte dei meningiomi sono in forma benigna e spesso vanno rimossi con un intervento che può rivelarsi molto delicato, i gliomi sono maligni nei due terzi dei casi, risultano essere più aggressivi e tendono ad infiltrare il tessuto cerebrale, interferendo così con le normali funzioni cerebrali. Ad ogni modo dalla suddetta analisi degli studi considerati dai ricercatori tedeschi, (12 sull'indice di massa corporea e 6 sull'attività fisica, per un totale di quasi 2.982 casi di meningioma e 3.057 casi di glioma), è emerso che, rispetto alle persone con un peso normale, le persone in sovrappeso avevano il 21% di probabilità in più di sviluppare un meningioma; percentuale che saliva al 54% nel caso di persone obese. In ogni caso nessuna correlazione è emersa tra gliomi ed un eccesso di grasso corporea; mentre è risultato che alti livelli di attività fisica riducono modestamente il rischio di meningioma del 27%. Comunque sia gli autori dello studio hanno voluto specificare che l'analisi in questione non dimostra che obesità e sedentarietà causano necessariamente il meningioma, ma rivela l'esistenza di un legame, che potrebbe essere spiegato in vari modi: dall'insulina agli estrogeni che negli obesi aumentano. Difatti è già noto che alcuni meningiomi sono ormonosensibili e sono proprio i livelli ormonali a rendete conto dell'incidenza doppia nella donna rispetto all'uomo. Tuttavia adesso dovranno essere effettuate ulteriori ricerche per capire fino a fondo il legame tra questi due fattori. Al riguardo Gundula Behrens, ricercatrice del dipartimento di epidemiologia e medicina preventiva della suddetta università, ha spiegato: "Questo è un dato importante in quanto sono noti solo alcuni fattori di rischio noti per il meningioma e, quelli che noi conosciamo, non sono cose che una persona può cambiare. Data l'alta prevalenza dell'obesità, questi risultati possono essere rilevanti per le strategie volte a ridurre il rischio di meningioma"; insomma, una ragione in più per prestare, infine, più attenzione alle fisiologiche necessità del proprio corpo, sia alimentari che di movimento.
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