FGF21, l'ormone che riduce la preferenza per dolci ed alcool.


Anche quest'anno il Natale è arrivato e tra brindisi, panettoni, pandori, cioccolatini, dolci e dolcetti vari della tradizione, durante questo periodo si rischia sempre una super-indigestione di alcool e zuccheri. Tuttavia a quanto pare di recente due studi, uno dell'Università dell'Iowa e l'altro dello University of Texas Southwestern Medical Center at Dallas, entrambi pubblicati sulla rivista Cell Metabolism, hanno scoperto che nell'organismo umano è presente un sistema di regolazione che aiuta a tenersi lontani da tutti questi "vizi natalizi" e del rischio di esagerare. In pratica si tratta dell'FGF21, un particolare ormone prodotto dal fegato durante il consumo di dolci ed alcolici, il quale, se presente in alte concentrazioni, riduce, appunto, la voglia ed il consumo di zucchero ed alcool, parallelamente al calo del livello di dopamina, ossia il neurotrasmettitore che gioca un ruolo molto importante nei comportamenti associati a premi e ricompense. In sostanza, anche se precedenti studi avevano già messo in luce l'impatto di alcuni ormoni sull'appetito, nessuno di questi era risultato agire su specifici nutrienti, (come carboidrati, proteine o grassi). Mentre l'FGF21 è stato il primo ormone prodotto dal fegato che si è mostrato possedere tali effetti e che potrebbe aiutare a migliorare la dieta dei pazienti con problema di diabete mellito di tipo 2 ed obesità. Difatti al riguardo Steven Kliewer, professore di Biologia molecolare e Farmacologia del suddetto ateneo texano, nonché co-autore senior del secondo studio, ha affermato: "Questa è la prima volta che un ormone prodotto dal fegato ha mostrato di influenzare la preferenza per zucchero ed alcool nei mammiferi". Inoltre durante tali studi si è notato che, nei topi, il fegato produce l'ormone in questione in risposta al consumo di zucchero, per poi entrare nella circolazione sanguigna dove manda un segnale al cervello cui "impone" lo stop alla voglia di zucchero. Tra l'altro l'FGF21 è associato allo stress da cambiamenti che avvengono nell'ambiente, (dalle diete estreme all'esposizione a temperature fredde), e, come già spiegato, è prodotto nei mammiferi quando consumano carboidrati. Comunque sia da oltre 50 anni si sa che il fegato è un importante regolatore del consumo e preferenza per alcuni cibi e considerato che questo ormone viene prodotto a livello epatico, secondo i ricercatori, si può supporre che il suo scopo sia quello di migliorare la qualità della dieta, evitare il consumo di cibo spazzatura o proteggere il fegato dall'eccesso di alcool. In ogni caso qualunque sia la sua origine, a seguito della scoperta dei suoi effetti unici, si è già valutato di trasformarlo in farmaci per il trattamento di obesità e diabete mellito di tipo 2. Infatti in tal proposito lo stesso Steven Kliewer ha spiegato: "I nostri risultati sollevano la possibilità che la somministrazione di FGF21 possa influenzare la preferenza verso i nutrienti ed essere usato per trattare l'alcolismo". Naturalmente serviranno, infine, ulteriori studi per arrivare a sfruttare i suoi effetti in campo farmacologico.

Di seguito un'immagine che riassume un po' il tutto:
http://img.medicalxpress.com/newman/gfx/news/hires/2015/19-studyidentif.jpg

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