In questi giorni Brian Johnson, nel corso di un'intervista rilasciata alla radio americana SiriusXM, ha approfondito i dettagli della sua perdita di udito, (che lo ha costretto ad allontanarsi dagli AC/DC), ricostruendo l'intera evoluzione del suo problema e spiegando le cause che lo avrebbero portato a dover rinunciare, (non si sa ancora per quanto), all'attività live. In pratica secondo quanto raccontato dal cantante, tutto sarebbe iniziato circa 8 anni fa, durante una corsa automobilistica al Watkins Glen International nello stato di New York. Difatti al riguardo Brian Johnson ha spiegato: "Per la prima volta in assoluto, mi sono dimenticato di mettermi i tappi per le orecchie. Dopo circa 35 minuti ho sentito un piccolo "scoppio" all'orecchio sinistro. Dopo questo episodio ho sofferto di acufene per circa 6 o 7 mesi, ma è passato e sono stato di nuovo bene. Siamo stati in tour ed andava bene". Tuttavia, sempre secondo quanto ha dichiarato, ha presto ricominciato ad accusare dei problemi dopo uno show con gli AC/DC, in Canada: all'epoca il cantante si stava sottoponendo ad una terapia che prevedeva delle iniezioni di particolari fluidi al timpano; circostanza che ha portato il suo medico a formulare una determinata ipotesi per spiegare il rapido deteriorarsi del suo udito. In tal proposito il frontman ha, infine, concluso spiegando: "Stavamo suonando in questo grande stadio fuori Winnipeg. Diluviava, faceva freddissimo e mi sono preso la febbre. Subito dopo lo show dovevamo prendere un volo per Vancouver. Sfortunatamente i fluidi si sono insinuati nelle mie cavità auricolari e tutto attorno all'orecchio, ma dovevamo proseguire. Abbiamo suonato a Vancouver, poi a San Francisco ed a Los Angeles; poi siamo tornati a casa per un break di 2 o 3 settimane e poi abbiamo girato l'Australia, ma il mio orecchio era ancora tappato. Il dottor Chang ha scoperto che i fluidi si erano cristallizzati e che stavano sostanzialmente erodendo il mio orecchio. Mi hanno messo un tubo in un braccio e mi hanno iniettato liquidi e steroidi per cercare di sistemare il problema, ma il medico mi guardava negli occhi con quello sguardo tremendo che hanno i dottori quando sta succedendo qualcosa di brutto. Mi ha detto soltanto: «Ho paura che tu non recupererai l'udito»".
In questi giorni Brian Johnson, nel corso di un'intervista rilasciata alla radio americana SiriusXM, ha approfondito i dettagli della sua perdita di udito, (che lo ha costretto ad allontanarsi dagli AC/DC), ricostruendo l'intera evoluzione del suo problema e spiegando le cause che lo avrebbero portato a dover rinunciare, (non si sa ancora per quanto), all'attività live. In pratica secondo quanto raccontato dal cantante, tutto sarebbe iniziato circa 8 anni fa, durante una corsa automobilistica al Watkins Glen International nello stato di New York. Difatti al riguardo Brian Johnson ha spiegato: "Per la prima volta in assoluto, mi sono dimenticato di mettermi i tappi per le orecchie. Dopo circa 35 minuti ho sentito un piccolo "scoppio" all'orecchio sinistro. Dopo questo episodio ho sofferto di acufene per circa 6 o 7 mesi, ma è passato e sono stato di nuovo bene. Siamo stati in tour ed andava bene". Tuttavia, sempre secondo quanto ha dichiarato, ha presto ricominciato ad accusare dei problemi dopo uno show con gli AC/DC, in Canada: all'epoca il cantante si stava sottoponendo ad una terapia che prevedeva delle iniezioni di particolari fluidi al timpano; circostanza che ha portato il suo medico a formulare una determinata ipotesi per spiegare il rapido deteriorarsi del suo udito. In tal proposito il frontman ha, infine, concluso spiegando: "Stavamo suonando in questo grande stadio fuori Winnipeg. Diluviava, faceva freddissimo e mi sono preso la febbre. Subito dopo lo show dovevamo prendere un volo per Vancouver. Sfortunatamente i fluidi si sono insinuati nelle mie cavità auricolari e tutto attorno all'orecchio, ma dovevamo proseguire. Abbiamo suonato a Vancouver, poi a San Francisco ed a Los Angeles; poi siamo tornati a casa per un break di 2 o 3 settimane e poi abbiamo girato l'Australia, ma il mio orecchio era ancora tappato. Il dottor Chang ha scoperto che i fluidi si erano cristallizzati e che stavano sostanzialmente erodendo il mio orecchio. Mi hanno messo un tubo in un braccio e mi hanno iniettato liquidi e steroidi per cercare di sistemare il problema, ma il medico mi guardava negli occhi con quello sguardo tremendo che hanno i dottori quando sta succedendo qualcosa di brutto. Mi ha detto soltanto: «Ho paura che tu non recupererai l'udito»".
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