Registrata l'inquietante "voce" delle aurore di Giove.


Subito dopo il suo primo passaggio ravvicinato su Giove, avvenuto lo scorso 27 Agosto, la sonda Juno della NASA è riuscita ad ascoltare e registrare l'inquietante "voce" delle potenti aurore del pianeta. In pratica questa operazione è stata resa possibile dallo strumento "Waves", messo a punto dall'Università dell'Iowa e montato sulla sonda Juno, il quale ha, appunto, registrato per 13 ore le emissioni radio delle aurore, le quali in seguito sono state convertite e compresse in un file audio alquanto spettrale; in perfetto tema Halloween. Al riguardo Bill Kurth, ricercatore che insieme ai colleghi dell'Università dell'Iowa sta analizzando i dati dello strumento a bordo di Juno, ha spiegato: "Giove ci sta parlando come solo i pianeti giganti gassosi sanno fare. Waves ha individuato le tipiche emissioni delle particelle energetiche che generano le potenti aurore che avvolgono il polo Nord di Giove. Queste emissioni sono le più forti di tutto il Sistema Solare. Ora stiamo cercando di capire da dove arrivano gli elettroni che le producono". Difatti adesso l'obiettivo dei ricercatori è quello di scoprire come gli elettroni e gli ioni vengano accelerati lungo le linee del campo magnetico al di sopra di Giove fino a collidere con la sua atmosfera, generando quelle esplosioni di luce che danno vita alle suddette aurore. In sostanza per raggiungere questo obiettivo, lo strumento Waves raccoglierà dei campioni di particelle lungo diversi segmenti delle linee del campo magnetico in ciascuna delle sue orbite intorno a Giove: le prime misurazioni sono attese già per il prossimo 2 Novembre. Tuttavia sicuramente anche in seguito le occasioni non mancheranno, considerando che, se tutto dovesse andare come sperato, Juno dovrebbe, infine, compiere altri 35 passaggi ravvicinati entro la fine della sua missione, nel Febbraio 2018.

Di seguito l'inquietante "voce" delle aurore di Giove:
(udibile dal secondo 0:27)

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