Netflix dice no ai dispositivi Android rooted.


In questi giorni alcuni utenti hanno segnalato che l'applicazione Netflix per Android non viene più visualizzata tra i risultati della ricerca effettuata sul Play Store nel  caso in cui si possieda uno smartphone rooted o sbloccato. In pratica, come ha confermato anche il colosso dello streaming di film e serie Tv, si tratta di una novità introdotta a partire dalla versione 5.0 per prevenire la pirateria; anche se in realtà questa mossa non è stata ovviamente apprezzata da coloro che hanno già pagato l'abbonamento. In sostanza provando a cercare "Netflix" con uno smartphone rooted oppure con boot loader sbloccato non sortisce l'effetto desiderato; mentre se l'utente visita la pagina dell'applicazione vedrà il messaggio "Il tuo dispositivo non è compatibile con questa versione". Ovviamente è sempre possibile scaricare il file APK da fonti esterne allo store di casa Google, (come, ad esempio, il sito APKMirror), ma, anche se una volta installata l'applicazione funziona senza problemi, si tratta di un'alternativa utilizzata solo da utenti più esperti. Ad ogni modo al riguardo la stessa azienda ha rilasciato una breve dichiarazione nella quale si può leggere: «A partire dalla versione 5.0 utilizziamo la tecnologia DRM Widevine fornita da Google, quindi molti dispositivi che non hanno la certificazione Google o che sono stati alterati non funzioneranno più con la nostra applicazione e gli utenti non vedranno più Netflix sul Play Store». Praticamente, per chi non lo sapesse, Widevine è la tecnologia DRM che consente di proteggere i contenuti multimediali trasmessi in streaming, quindi la decisione di Netflix sembra essere giusta, considerato che dallo scorso mese di Gennaio è possibile scaricare film e serie Tv anche sulle schede microSD ed eliminare la protezione da una copia locale con uno smartphone rooted è più semplice, in quanto l'utente ha maggiore controllo sul sistema operativo. Comunque sia per scaricare l'applicazione di Netflix dal Play Store il rooting andrebbe disattivato; anche se in realtà molti utenti usano questa tecnica solamente per installare ROM custom in assenza di aggiornamenti da parte del produttore e non per distribuire film sulle piattaforma di file sharing.

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