Eucerin presenta l'infografica "La Dermatite Atopica nel Bambino: Le cose più importanti da sapere".
Secondo recenti stime, la dermatite atopica, (malattia infiammatoria cronica o cronica-recidiva non contagiosa i cui sintomi principali sono: prurito, eritemi, desquamazione e croste), risulta essere tra le più diffuse patologie della pelle e colpisce fino al 20% della popolazione in età pediatrica. Motivo per il quale Eucerin, una delle aziende leader nel trattamento della pelle sul mercato internazionale, ha deciso di collaborare con il dottor Carlo Mazzatenta, responsabile della struttura di Dermatologia di Lucca dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per realizzare l'infografica "La Dermatite Atopica nel Bambino: Le cose più importanti da sapere", in modo da aiutare le mamme a riconoscerne i sintomi ed a prendersene cura. In pratica nella prima parte di questa infografica, viene presentata una panoramica generale dove viene definita cos'è la dermatite atopica e la ciclicità delle fasi che la contraddistinguono: fase acuta (che porta con se chiazza rosse ed umide, ed un prurito intenso), e fase di remissione, (durante la quale si presenta facilità alle irritazioni, pelle secca ad a volte ispessita, e desquamazioni e screpolature). Inoltre per aiutare a riconoscere la malattia in questione nel tempo, in modo appropriato, l'infografica fornisce informazioni su specifici sintomi e localizzazioni: nel neonato, (da 0 a 2 anni), l'infiammazione si può presentare sin dal primo mese di vita e riguarda principalmente il cuoio capelluto, il viso, (in particolare le guance), ed il tronco con un prurito in grado di disturbare il sonno. Mentre nei bambini, (dai 2 anni alla pubertà), la dermatite atopica si manifesta in modo diverso con chiazze secche e squamose, pelle irregolare, ispessita e dura che principalmente si trovano nelle pieghe dei gomiti e delle ginocchia, nel collo, nei polsi, nelle caviglie e nelle pieghe tra glutei e gambe. Inoltre alle volte l'infiammazione può presentarsi solo in particolari aree come le palpebre, le labbra, il palmi delle mani o p raramente nella zona genitale. Tuttavia in tutti i casi la malattia si manifesta con un prurito persistente che può portare a stress ed insonnia, che in età scolare possono essere causa di discriminazioni e sfiducia in sé stessi. Ad ogni modo nella seconda parte della suddetta infografica viene dato spazio ad alcuni accorgimenti che è bene attuare durante la giornata dei piccoli: ad esempio, i bagnetti devono essere di breve durata, (massimo 10-15 minuti), e con acqua tiepida, (con una temperatura non superiore ai 34-35 °C). Tra l'altro sarebbe bene massaggiare il bambino con le mani, evitando l'utilizzo di spugne e saponi troppo aggressivi, asciugarlo tamponandolo con panni morbidi e nutrire la pelle con un prodotto specifico in grado di re-integrare i lipidi e ridurre il prurito. Ma non tutto: sarebbe necessario tenere le unghie curate o corte in modo da evitare che, grattandosi, il bambino si ferisca causando delle lesioni cutanee. In ogni caso dopo la gestione e la cura dell'igiene del bambino, l'infografica di Eucerin suggerisce alcuni punti riguardanti i vestiti da prediligere: indumenti di cotone, morbidi ed ampi dai quali togliere eventuali etichette e da lavare con poco detersivo, evitando ammorbidenti e disinfettanti, e da risciacquare bene prima di metterli ad asciugare. Successivamente vengono elencati alcuni accorgimenti da prendere quando il bambino a scuola, (dove è necessario informare gli insegnanti, far sì che la sua posizione non sia troppo vicino a fonti di calore e cambiare spesso l'aria in classe), e durante lo sport e l'attività all'aria aperta, (durante e dopo le quali sarebbe consigliabile applicare un emolliente che garantisca un'efficace protezione della pelle dagli elementi che potrebbero aggravare la dermatite, come terra, polvere, erba, sabbia, salsedine e sudore). Mentre per quanto riguarda la nanna l'infografica consiglia di prediligere l'uso di pigiami e lenzuola di cotone, tenere la stanza fresca e ben umidificata, e cambiare l'aria prime di mettere il bambino a letto tenendolo lontano da possibili fonti di calore e polvere. Comunque sia l'infografica in questione si conclude con alcuni consigli su come è bene relazionarsi con il proprio bambino al fine di non rendere la malattia invalidante per l'equilibrio familiare. Al riguardo lo stesso Carlo Mazzatenta ha, infine, commentando: "In questa infografica abbiamo voluto fornire un vademecum dettagliato sulla dermatite atopica indirizzato a tutte le mamme che hanno un bambino che ha a che fare con questo disturbo che riguarda la barriera cutanea. Sono tante, infatti, le mamme che si trovano in questa situazione non sempre facile da affrontare. Con i consigli del medico e gli accorgimenti giusti è però possibile affrontarla con serenità".
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