A quanto pare disegnare, colorare o svolgere attività artistiche di questo tipo potrebbero aiutare ad alleviare lo stress ed a sentirsi meglio. O almeno questo è quanto ha messo in evidenza un recente studio condotto da alcuni ricercatori della Drexel University e pubblicato sulla rivista Canadian Art Therapy Association Journal, secondo il quale questa pratica risulterebbe, appunto, benefica per l'umore; anche se la cosiddetta "arteterapia" lo sarebbe ancor di più. In pratica per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno chiesto a 36 partecipanti di età compresa tra 19 e 67 anni di eseguire due test, della durata di 40 minuti ciascuno: nel primo sono stati lasciati soli a colorare alcuni disegni, mentre nel secondo hanno partecipato ad una vera e propria seduta di arteterapia, nella quale erano assistiti nello svolgimento di un'opera artistica a loro scelta, (come, ad esempio, colorare, disegnare, scarabocchiare o lavorare con la plastilina), da un cosiddetto "terapeuta dell'arte". Inoltre i ricercatori statunitensi hanno verificato i livelli di stress e lo stato d'animo di tutti volontari sia prima dell'inizio dell'esperimento che dopo. Così facendo è emerso che entrambi gli esercizi sono risultati essere in grado di ridurre il livello di stress dei volontari: nello specifico i partecipanti al primo test, (che prevedeva, appunto, la colorazione di un disegno), lo avevano abbassato del 10%; mentre i partecipanti alla seduta di arteterapia del 14%. Tra l'altro gli scienziati hanno anche osservato come i sentimenti negativi erano diminuiti del 7% a seguito del compito che richiedeva di colorare, e del 6% dopo lo svolgimento del secondo esercizio. Tuttavia al riguardo gli autori dello studio in questione hanno precisato che l'esercizio di colorazione di un disegno non aveva determinato altri cambiamenti significativi, mentre l'arteterapia aveva aumentato del 7% l'auto-efficacia, (vale a dire la consapevolezza di essere in grado di svolgere determinate attività), del 4% l'operato creativo e del 25% i sentimenti positivi dei partecipanti. Tuttavia, dati questi risultati, gli studiosi si sono detti sicuri che anche se colorare può ridurre lo stress ed aiutare a scacciare i sentimenti negativi, questa attività non sarebbe in grado di produrre sentimento positivi. Difatti in tal proposito Girija Kaimal, principale autrice della ricerca, ha, infine, spiegato: "Colorare potrebbe consentire di ottenere una riduzione dello stress o della negatività, ma dal momento che rappresenta un'attività strutturata, potrebbe non favorire ulteriori espressioni creative, la scoperta e l'esplorazione che pensiamo siano associate al miglioramento dell'umore e che abbiamo constato durante l'esercizio di arteterapia".
A quanto pare disegnare, colorare o svolgere attività artistiche di questo tipo potrebbero aiutare ad alleviare lo stress ed a sentirsi meglio. O almeno questo è quanto ha messo in evidenza un recente studio condotto da alcuni ricercatori della Drexel University e pubblicato sulla rivista Canadian Art Therapy Association Journal, secondo il quale questa pratica risulterebbe, appunto, benefica per l'umore; anche se la cosiddetta "arteterapia" lo sarebbe ancor di più. In pratica per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno chiesto a 36 partecipanti di età compresa tra 19 e 67 anni di eseguire due test, della durata di 40 minuti ciascuno: nel primo sono stati lasciati soli a colorare alcuni disegni, mentre nel secondo hanno partecipato ad una vera e propria seduta di arteterapia, nella quale erano assistiti nello svolgimento di un'opera artistica a loro scelta, (come, ad esempio, colorare, disegnare, scarabocchiare o lavorare con la plastilina), da un cosiddetto "terapeuta dell'arte". Inoltre i ricercatori statunitensi hanno verificato i livelli di stress e lo stato d'animo di tutti volontari sia prima dell'inizio dell'esperimento che dopo. Così facendo è emerso che entrambi gli esercizi sono risultati essere in grado di ridurre il livello di stress dei volontari: nello specifico i partecipanti al primo test, (che prevedeva, appunto, la colorazione di un disegno), lo avevano abbassato del 10%; mentre i partecipanti alla seduta di arteterapia del 14%. Tra l'altro gli scienziati hanno anche osservato come i sentimenti negativi erano diminuiti del 7% a seguito del compito che richiedeva di colorare, e del 6% dopo lo svolgimento del secondo esercizio. Tuttavia al riguardo gli autori dello studio in questione hanno precisato che l'esercizio di colorazione di un disegno non aveva determinato altri cambiamenti significativi, mentre l'arteterapia aveva aumentato del 7% l'auto-efficacia, (vale a dire la consapevolezza di essere in grado di svolgere determinate attività), del 4% l'operato creativo e del 25% i sentimenti positivi dei partecipanti. Tuttavia, dati questi risultati, gli studiosi si sono detti sicuri che anche se colorare può ridurre lo stress ed aiutare a scacciare i sentimenti negativi, questa attività non sarebbe in grado di produrre sentimento positivi. Difatti in tal proposito Girija Kaimal, principale autrice della ricerca, ha, infine, spiegato: "Colorare potrebbe consentire di ottenere una riduzione dello stress o della negatività, ma dal momento che rappresenta un'attività strutturata, potrebbe non favorire ulteriori espressioni creative, la scoperta e l'esplorazione che pensiamo siano associate al miglioramento dell'umore e che abbiamo constato durante l'esercizio di arteterapia".
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